Una delle cantanti più amate d’Italia vuole Sanremo, ma alla direzione artistica: il suo anno d’oro può cambiare tutto
La vediamo ormai ovunque. Non è un modo di dire, è un dato di fatto. Palchi sold out, milioni di stream, tv, cinema, doppiaggio. In un panorama italiano che spesso si ripete, Giorgia Todrani, sì, proprio lei, la ragazza di Come saprei ha saputo reinventarsi in pieno stile pop contemporaneo, con grazia e determinazione. Ma oggi il suo sguardo punta in alto, e no, non parliamo di un nuovo tour o di un featuring internazionale. Stavolta, Giorgia vuole la direzione artistica del Festival di Sanremo. Nel corso di una recente intervista, Giorgia ha lasciato trapelare il desiderio che potrebbe cambiare gli equilibri dell’intrattenimento italiano. Vuole Sanremo. Ma non per cantare, quello lo ha già fatto e con enorme successo. Vuole essere la mente dietro il Festival, l’anima creativa che decide, immagina, costruisce lo spettacolo musicale più seguito del Paese.
Insomma, vuole il posto di Carlo Conti, o magari trovarsi lì quando il passaggio di testimone sarà effettivo. La proposta è tutt’altro che campata in aria. Giorgia ha vissuto il Festival da concorrente, da co-conduttrice, da ospite, da regina. Sa cosa funziona, cosa emoziona. Sa, soprattutto, che Sanremo ha bisogno di un rinnovamento che parli la lingua del presente, e lei ha dimostrato di conoscerla benissimo. Il suo brano La cura per me, in gara nel 2025, è diventato virale sui social e ha raggiunto il disco di platino. Non una coincidenza, ma il segno di una consapevolezza musicale che sa abbracciare i linguaggi di oggi. Ecco perché la sua candidatura, pur non ufficiale, suona come una scossa nel sistema. Con una mossa del genere, Giorgia non si propone solo come artista: si propone come figura istituzionale dello spettacolo italiano. Con idee, visione e una credibilità costruita in trent’anni di carriera senza sbavature.
Giorgia “sfida” Carlo Conti? Il Festival di Sanremo non sarà più lo stesso
Carlo Conti, designato direttore artistico per Sanremo 2025 e 2026, rappresenta continuità, esperienza e sicurezza. Ma Giorgia rappresenta novità, cambiamento e dialogo con il nuovo pubblico. Tra loro, due visioni di Festival: una consolidata, l’altra potenzialmente rivoluzionaria. La domanda a questo punto è inevitabile: Giorgia è pronta per prendersi tutto? Il momento storico sembra favorevole. Il pubblico la ama, i numeri sono dalla sua parte, e soprattutto la sua immagine è quella di un’artista rispettata da tutte le generazioni. Con una direzione artistica firmata Giorgia, Sanremo potrebbe diventare più contemporaneo, più musicale, meno televisivo. Meno convenzionale.

E attenzione, non è solo Sanremo. Giorgia sogna anche un programma tutto suo, dove fare la presentatrice dopo il successo a X Factor. Un altro tassello di una trasformazione che la sta portando a essere qualcosa di più di una cantante. Una vera entertainer, alla maniera delle grandi star internazionali. La Rai ascolterà questa voce? È troppo presto per dirlo, ma una cosa è certa: quando Giorgia parla, il mondo dello spettacolo ascolta. E quando agisce, lascia il segno.
