Arriva su Netflix uno dei film più acclamati e discussi nel corso dell’anno precedente. Eleganza, malinconia e un’estetica da dieci e lode.
Il 26 agosto sarà una data da segnare con l’evidenziatore rosso per chi ama il cinema d’autore e le storie sussurrate, ma profondissime. Priscilla, il film diretto da Sofia Coppola che ha fatto parlare Venezia, atterra su Netflix pronto a scatenare conversazioni, rewatch compulsivi e (scommettiamo) una nuova riscoperta vintage degli anni ’60. Non è il solito biopic, e lo capisci subito. Priscilla è un film che non grida mai, ma lascia un’eco lunga. Racconta una delle storie più celebri del Novecento, ma lo fa dalla prospettiva più inaspettata: quella di Priscilla Presley, non la moglie del Re del Rock, ma una ragazza catapultata in un mondo dorato che, a guardarlo bene, assomiglia più a una prigione con vista su Graceland.

A interpretare Priscilla c’è Cailee Spaeny, vincitrice del premio come Miglior Attrice alla Mostra del Cinema di Venezia. Non solo meritato, ma inevitabile: la sua interpretazione è sottile, tagliente, mai teatrale. Accanto a lei, un Jacob Elordi che sorprende, lontano dall’Elvis patinato a cui ci ha abituati Hollywood. Qui, l’Elvis è umano, contraddittorio, talvolta ingombrante. E proprio per questo, ancora più interessante.
Netflix lancia Priscilla di Sofia Coppola: perché è un evento da non perdere
La regia di Coppola è un’opera d’arte a parte. Ogni dettaglio, dal trucco all’arredamento, dai silenzi alle pause racconta la vita interiore di Priscilla con una delicatezza che spiazza. Nessuna canzone di Elvis nella colonna sonora, ma un tappeto sonoro coerente con la sua visione: questa è la storia di Priscilla, e solo sua. Le pareti di Graceland diventano silenziosi testimoni di un’identità che si costruisce lentamente, contro ogni aspettativa.
Il film ha già raccolto consensi ovunque e critiche entusiaste da chi ha visto in Priscilla una delle opere più mature di Coppola. E ora, con il debutto su Netflix, c’è da aspettarsi che diventi virale nel modo più elegante possibile: attraverso citazioni, frame condivisi, outfit ricreati su tutti i social e discussioni sulla bellezza del dettaglio. Non aspettatevi colpi di scena urlati o climax a effetto. Priscilla è una carezza che lascia il segno, un viaggio nella fragilità e nella forza di una ragazza che voleva solo esistere accanto a un’icona. E che ha finito per diventarlo lei stessa, suo malgrado. Dal 26 agosto, su Netflix, lo specchio malinconico di una giovinezza sacrificata torna a brillare. Prepariamoci a parlarne. E a riguardarlo.
