Un addio che lascia il segno: l’eredità di Pietro Genuardi ne Il Paradiso delle Signore.
Pietro Genuardi non era soltanto un attore. Era una presenza costante, solida, capace di dare calore anche attraverso un piccolo gesto o una frase detta sottovoce. Il pubblico italiano lo ha amato profondamente nei panni di Armando Ferraris, lo storico magazziniere del Paradiso delle Signore, figura paterna, amico sincero, esempio di rettitudine. La sua scomparsa, avvenuta il 14 marzo 2025 a soli 62 anni, ha lasciato un vuoto tangibile non solo tra gli spettatori, ma anche nel cast e nella grande famiglia della fiction di Rai 1. Genuardi interpretava Armando con una grazia fuori dal tempo. Non forzava mai le emozioni, le lasciava fluire con naturalezza. E proprio per questo il suo personaggio era così credibile. Nei corridoi del Paradiso, tra pacchi da smistare e confidenze rubate, Armando era un punto fermo. Sempre pronto a tendere una mano, ad ascoltare, a dare un consiglio.
Non giudicava mai, accoglieva. Era il cuore silenzioso ma pulsante della soap, e il pubblico lo sapeva. Chi ha avuto la fortuna di lavorare con Genuardi racconta di un uomo generoso, disponibile, ironico. Mai una parola fuori posto, sempre il primo ad arrivare sul set, sempre l’ultimo ad andarsene. Un professionista che ha saputo trasformare un personaggio scritto su carta in una figura quasi reale, che mancherà come mancano certe presenze familiari. Ma l’eredità di Genuardi non si spegnerà con la sua uscita di scena. Al contrario, continuerà a vivere proprio lì, nel magazzino che Armando considerava casa. E sarà proprio un nuovo arrivo a raccogliere, idealmente, il testimone.
Simone Montedoro entra nel cast de Il Paradiso delle Signore: chi è Fulvio Rinaldi
Nella decima stagione de Il Paradiso delle Signore, fa il suo ingresso Simone Montedoro, volto amatissimo della televisione italiana. Il pubblico lo ricorda soprattutto per il ruolo del Capitano Tommasi in Don Matteo, ma la sua carriera è ricca di sfumature e personaggi intensi. Questa volta, interpreterà Fulvio Rinaldi, un uomo segnato dalla vita. Fulvio arriva al Paradiso con sulle spalle una storia fatta di cadute e rinascite. Ex imprenditore nel settore dei bottoni, ha visto la sua azienda crollare. Ha perso la moglie, ha conosciuto il dolore e l’incertezza, ma non ha mai smesso di lottare per sua figlia Caterina. Ecco perché sceglie di ricominciare da zero, lontano da Roma, accettando il lavoro di magazziniere.

Un ruolo nuovo per lui, ma non per lo spettatore. Perché se Armando rappresentava l’esperienza, la stabilità e la saggezza, Fulvio porta con sé la fatica del ricominciare, la fragilità nascosta dietro un sorriso discreto, la voglia di rimettere insieme i pezzi. Montedoro non sostituirà Genuardi: nessuno potrebbe. Ma si muoverà con rispetto in quello stesso spazio, portando una luce diversa, una nuova umanità. Il passaggio da Armando a Fulvio non è una sostituzione. È una prosecuzione. È il modo in cui Il Paradiso delle Signore rende omaggio alla memoria di Pietro Genuardi: accogliendo un nuovo personaggio capace di interpretare, con sincerità e delicatezza, quei valori che l’attore aveva saputo trasmettere così bene. Il magazzino cambia volto, ma non cambia anima.
