Stasera in tv, Luca Zingaretti è un pugno al cuore: l’Italia che non dimentica

Stasera in tv su Tv2000: Luca Zingaretti nei panni di Paolo Borsellino commuove e scuote. Così diverso da Tirabassi, così vero.

Paolo Borsellino: I 57 giorni, in onda stasera in tv su Tv2000, non è solo un film. È un viaggio nella parte più profonda e fragile di un uomo diventato simbolo. Diretto da Alberto Negrin, il film racconta il periodo che separa due date scolpite nella memoria collettiva: il 23 maggio 1992, giorno della strage di Capaci, e il 19 luglio dello stesso anno, quando Paolo Borsellino fu assassinato in via D’Amelio. Al centro della narrazione c’è un Luca Zingaretti lontano dalla rigidità dei ruoli istituzionali. Il suo Borsellino è un uomo che soffre, lotta, ama e teme. Ed è proprio questa umanità che rende la sua interpretazione così potente da lasciare il segno, anche a distanza di anni.

Chi ha già visto il film, lo ricorda per una scena in particolare: Borsellino da solo, nella penombra, immerso nei suoi pensieri. Lontano dalle aule dei tribunali, vicino solo alla sua famiglia e alla consapevolezza di avere i giorni contati. Zingaretti lavora sulla dimensione privata del magistrato: il dolore per la perdita di Giovanni Falcone, la paura che non gli dà tregua, ma anche il coraggio silenzioso di chi sceglie ogni giorno di non arretrare. Il risultato è una performance carica di tensione emotiva, capace di restituire al pubblico non il personaggio, ma l’uomo.

Zingaretti vs Tirabassi: un Borsellino istituzionale e rigoroso, stasera in tv

Difficile non fare un paragone con Giorgio Tirabassi, che interpretò Borsellino nella miniserie del 2004 firmata da Gianluca Maria Tavarelli. Qui il taglio è completamente diverso: la narrazione copre un arco più ampio, dagli anni ’80 al 1992, e si concentra sul lavoro del pool antimafia, sui rapporti con i colleghi e sull’evoluzione del contesto politico e criminale. Tirabassi offre una prova d’attore accurata e misurata, frutto di uno studio approfondito sulla figura del giudice. Ogni dettaglio è calibrato: l’accento, i gesti, perfino il tono di voce. Il suo Borsellino è un simbolo, un punto fermo nella storia della lotta alla mafia, più che una figura intima e fragile.

stasera in tv
Una scena dal film stasera in tv su Tv2000

Due interpretazioni, due anime dello stesso uomo: la forza del film con Zingaretti sta nel suo sguardo intimo. La grandezza della miniserie con Tirabassi, nella ricostruzione storica. Entrambe le opere si completano, offrendo al pubblico due chiavi di lettura diverse ma complementari. Una racconta l’uomo nel suo momento più buio e privato, l’altra celebra il magistrato nella sua battaglia pubblica. Questa sera, però, a emergere sarà la solitudine, il dolore silenzioso, la forza di chi sa di non avere più tempo. Un Borsellino lontano dalle aule, vicino al cuore.

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