Quattro matrimoni e un funerale: il ritorno stasera in tv del cult che ha insegnato a ridere e amare.
C’è un film che non smette mai di emozionare, nemmeno dopo trent’anni. Che tu lo abbia visto una, cinque o dieci volte, ti sorprenderà ancora. Quattro matrimoni e un funerale, la commedia romantica britannica che ha cambiato per sempre il genere, torna in prima serata su TV8. Un’occasione imperdibile per rivivere un mix perfetto di ironia, romanticismo e malinconia. Tutto inizia con un giovane inglese imbranato, Charles, interpretato da un Hugh Grant all’apice del fascino anni ’90. Elegante ma sempre in ritardo, ironico ma incapace di prendere una decisione. Accanto a lui, un gruppo di amici che sembrano usciti da una sitcom inglese: eccentrici, teneri, pieni di difetti e umanissimi.

E poi Carrie, l’americana dal sorriso disarmante, interpretata da Andie MacDowell, che con uno sguardo manda all’aria le certezze di Charles. Il bello di Quattro matrimoni e un funerale è che non racconta una favola perfetta. Racconta la vita, fatta di occasioni mancate, di battute che arrivano troppo tardi, di amori che spuntano nei momenti sbagliati. Eppure, in tutto questo caos sentimentale, c’è spazio per ridere, per commuoversi e per riconoscersi nei dubbi dei protagonisti. La poesia letta durante il funerale, il primo imbarazzatissimo discorso di Rowan Atkinson nei panni del goffo sacerdote, la dichiarazione finale sotto la pioggia: ogni scena è diventata iconica. Non a caso, il film ha incassato oltre 245 milioni di dollari nel mondo, trasformandosi nel più grande successo britannico degli anni ’90.
Stasera in tv, uno dei cult romantici più amati in assoluto: perderlo è vietato
Dietro a questo capolavoro c’è la regia di Mike Newell e la penna brillante di Richard Curtis, che avrebbe poi firmato successi come Notting Hill e Love Actually. Ma Quattro matrimoni e un funerale resta speciale perché ha colto qualcosa di unico: il modo in cui l’amore si intreccia con l’amicizia, e come, anche quando tutto sembra andare storto, la vita riesce ancora a sorprenderci. A distanza di tre decenni, il fascino del film non è diminuito. Anzi, forse oggi le sue incertezze sentimentali e il suo umorismo sottile parlano ancora di più a una generazione abituata all’amore liquido dei social.
Chiunque abbia temuto di restare solo o abbia riso fino alle lacrime a un matrimonio riconosce qualcosa di sé in questa storia. Quando TV8 lo rimette in palinsesto, non è solo nostalgia. È la riscoperta di un classico che continua a parlare al cuore di chi lo guarda, che fa ridere anche quando non vorresti e che ti lascia con quella sensazione dolceamara di chi ha vissuto qualcosa di vero. Preparati a emozionarti ancora.
