Valeria Golino nel film evento che fa già discutere: storia vera che sfida ogni regola

Valeria Golino torna al cinema in un film evento tra i più attesi del 2025: con lei anche Saul Nanni.

Dopo L’arte della gioia, che ha consacrato Tecla Insolia nel ruolo di Modesta, Valeria Golino torna sul grande schermo con un’altra storia che promette di lasciare il segno. E questa volta lo fa davanti alla macchina da presa. La vedremo protagonista assoluta de La gioia, il nuovo film diretto da Nicolangelo Gelormini, in uscita entro la fine dell’anno, al fianco di Saul Nanni, uno dei giovani attori più in ascesa del cinema italiano. Nanni, appena visto nella serie-evento Il Gattopardo su Netflix, dove ha ereditato l’ingombrante testimone di Alain Delon nel ruolo di Tancredi Falconeri, si prepara a un nuovo salto emotivo.

Lì, tra i fasti decadenti dell’aristocrazia siciliana, ha dimostrato una presenza scenica capace di reggere una produzione internazionale. Qui, in La gioia, si spoglia di ogni sovrastruttura per affrontare un personaggio vulnerabile, moderno, controverso. Il film si basa su una storia vera. Di quelle che dividono l’opinione pubblica e che pochi hanno il coraggio di raccontare senza moralismi. Una donna adulta, una figura materna e sensuale insieme, e un ragazzo molto più giovane, entrambi inchiodati a un amore che nessuno intorno a loro riesce davvero a comprendere. Il titolo, La gioia, è una lama a doppio taglio: in quella parola luminosa si nasconde un dolore straziante.

Valeria Golino e Saul Nanni: La gioia sarà un evento cinematografico

Valeria Golino, dopo aver scritto e diretto una delle opere più potenti dell’anno (L’arte della gioia, presentata a Cannes 2024 e trasmessa da Sky), torna a interpretare un personaggio femminile al centro del caos. Una donna che ama, che sbaglia, che cerca una felicità impossibile. Golino non sceglie mai ruoli comodi: racconta sempre figure scomode, ferite, necessarie. E in questo film sembra aver trovato il contraltare perfetto alla Modesta di Tecla Insolia. Non a caso, accanto a lei troviamo un altro volto giovane e magnetico, Saul Nanni, già capace di sostenere ruoli iconici e ora pronto a esporsi nella zona più fragile dell’intimità. La regia di Gelormini, già autore di Fortuna, presentato a Venezia, promette una narrazione che evita la retorica e punta dritta allo stomaco.

valeria golino
Valeria Golino e Saul Nanni al cinema nel 2026

Il suo sguardo, insieme alla sceneggiatura firmata da Giuliano Scarpinato e Benedetta Mori, si confronta con il materiale vivo e urticante di una storia d’amore proibita, tratta da Se non sporca il mio pavimento – Un melò, testo teatrale firmato da Scarpinato e Gioia Salvatori. A impreziosire il cast anche Jasmine Trinca e Francesco Colella, garanzia di intensità e misura. Ma l’attenzione sarà tutta lì. Golino e Nanni in una dinamica che scava nelle profondità dei legami, dei corpi, dei ruoli che ci costringe a interpretare nella società. La gioia non sarà solo un film, ma un evento. Perché arriva in un momento storico in cui il cinema italiano sembra finalmente pronto a toccare nervi scoperti, senza pudore né compromessi. Ha il coraggio di mostrare ciò che spesso viene nascosto sotto il tappeto. Perché Valeria Golino, ancora una volta, dimostra di essere l’attrice più coraggiosa del nostro tempo. E perché Saul Nanni, dopo Il Gattopardo, è pronto a diventare il nuovo volto di un’emotività maschile diversa, non eroica, non aggressiva, ma vera. Prepariamoci a essere divisi, feriti, attraversati. La gioia è il film che ci farà discutere. Ma soprattutto, ci farà sentire.

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