Can Yaman, ancora kolossal dopo Sandokan? La risposta secca dell’attore turco

I ruoli di Can Yaman, tra tormento, eroismo e leggenda: il futuro dopo Sandokan.

Can Yaman continua a sorprendere. Da Francesco Demir in Viola come il mare, passando per Hasan Balaban in El Turco, fino a vestire i panni di Sandokan, l’attore turco ha abbracciato personaggi forti, intensi, e profondamente diversi tra loro. Un percorso in continua ascesa, che lo ha trasformato in un’icona globale. Durante lo showcase ufficiale di Sandokan, in cui è stato mostrato in anteprima il trailer dell’attesissima serie Lux Vide, il pubblico ha respirato l’atmosfera epica del reboot. Ma oltre alla scena, ha colpito il dietro le quinte, dove Can Yaman si è raccontato con sincerità e senza filtri.

can yaman
Can Yaman in Viola come il mare

Quando gli è stato chiesto chi volesse essere da questo momento in poi, il divo ha risposto con una frase che racchiude perfettamente il suo approccio alla carriera: “Mi annoio facilmente. Voglio evolvermi sempre”. Un’affermazione forte, che non suona come una dichiarazione d’intenti, ma come uno stile di vita. Nel video che sarà pubblicato nell’articolo, l’attore spiega come, dopo un progetto intenso come Sandokan, non cerchi mai la “comfort zone”. Ogni ruolo rappresenta per lui una sfida, uno stimolo per reinventarsi. E a giudicare dalla varietà dei suoi personaggi, lo fa con coraggio.

I tanti volti di Can Yaman: che succede dopo un kolossal del calibro di Sandokan?

Francesco Demir è un ispettore cupo e sfuggente, segnato da un passato doloroso. Hasan Balaban è un eroe che porta l’Oriente nel cuore dell’Europa. Sandokan è il simbolo della resistenza e della libertà. Tre volti, tre anime, ma una sola direzione: la crescita. Yaman non si limita a interpretare, si immerge nei personaggi. Si allena, studia, cambia fisicamente, impara lingue, combatte con la spada o si trasforma in poliziotto urbano. Questo dinamismo è ciò che lo distingue e che lo spingerà, con ogni probabilità, verso nuovi ruoli internazionali. E mentre Viola come il mare attende la terza stagione, già confermata da Mediaset, Sandokan ha tutta l’aria di voler diventare una saga. Fonti vicine alla produzione parlano non solo di una seconda stagione già in fase avanzata, ma di una possibile terza in fase di sviluppo.

 

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Cosa aspettarsi dopo Sandokan? Il pubblico si chiede: dove vedremo Can Yaman dopo questa avventura tropicale? Considerando le sue parole, potremmo trovarlo in contesti completamente nuovi: nel cinema d’autore europeo, in una serie americana, o persino in un film d’azione made in Hollywood. Il suo inglese fluente, il fisico da action hero e la capacità di interpretare ruoli intensi, lo rendono papabile per produzioni globali. Lui, intanto, lascia intendere che qualcosa bolle in pentola, ma senza rivelare troppo. Una cosa è certa: non lo vedremo mai fare due volte la stessa cosa.

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