Dopo Elisa ed Elodie, sarà Annalisa la prossima regina degli stadi nel 2026?
Negli ultimi anni il pop italiano ha assistito a un’evoluzione significativa: non solo nei suoni e nei linguaggi, ma anche nell’ambizione delle sue protagoniste. Due nomi su tutti: Elisa ed Elodie. La prima, punto fermo della musica italiana da oltre due decenni, ha trasformato i suoi live in veri e propri viaggi emotivi, riempiendo gli stadi con una naturalezza da veterana. La seconda, Elodie, ha compiuto un salto audace e vincente, portando il suo pop sofisticato e la sua immagine potente nei grandi impianti sportivi italiani.
E adesso? Tutti gli occhi sono puntati su Annalisa. L’ex ragazza di Amici è diventata una delle presenze più solide e influenti del pop italiano contemporaneo. Le sue ultime hit, da Bellissima a Maschio, passando per Mon Amour e Sinceramente, non solo dominano le classifiche, ma hanno costruito una narrazione coerente, riconoscibile, con uno stile personale che unisce ironia, sensualità e consapevolezza.
Annalisa pronta agli stadi dopo Elisa ed Elodie?
Nel 2025 Annalisa porterà avanti il suo tour Capitolo I – Tutti nel vortice, che ha già registrato numerosi sold out nei palazzetti italiani. Una crescita graduale, ma costante. Un pubblico che si espande. Uno show che si evolve. Gli ingredienti ci sono tutti. Ma ci sarà anche lo stadio? A differenza di Elodie, che ha scelto di affrontare lo stadio con coraggio e tempismo perfetto dopo una lunga scia di successi virali, Annalisa ha scelto un approccio più prudente. In più occasioni ha spiegato di voler “arrivare agli stadi per gradi”, costruendo il momento giusto senza forzare i tempi. Non è un caso: ogni passo della cantante ligure sembra parte di un piano preciso. Prima il dominio radiofonico, poi il successo social, infine il consolidamento live.
Il tutto con una coerenza che la rende diversa da qualsiasi altra artista della scena italiana. Intanto, i palazzetti continuano a premiare la sua formula. Le nuove date per il 2025 si aggiungono a quelle già sold out, confermando che la domanda c’è, cresce e spinge. Se il 2025 sarà dedicato ai palasport, è lecito pensare che il 2026 possa essere l’anno della consacrazione definitiva. Tutto dipenderà da due fattori: la tenuta del tour in corso e l’eventuale uscita di nuovi singoli o progetti discografici. Il pubblico c’è. L’interesse mediatico anche. Inoltre, il confronto con le esperienze di Elisa ed Elodie è inevitabile. La prima ha costruito una carriera longeva, guadagnandosi lo stadio con credibilità artistica e una fanbase ampissima. La seconda ha puntato sull’impatto immediato e sull’estetica forte, conquistando pubblico e sponsor. Annalisa si muove in equilibrio tra questi due modelli, portando però una cifra tutta sua: l’evoluzione costante. Non ha fretta. Ma ha tutto per farcela.