L’Italia che non si arrende: la serie che racconta il coraggio, su RaiPlay. Adriano Giannini si supera.
Una Palermo spaccata tra paura e resistenza. Una squadra di investigatori che affronta la mafia a viso aperto. E un uomo, in prima linea, che combatte con rigore e determinazione: Boris Giuliano. Su RaiPlay è disponibile una miniserie italiana che racconta la sua storia. E non è solo una fiction: è un pugno allo stomaco, è storia vera. Una produzione firmata Rai Fiction con la regia di Ricky Tognazzi, guidata da un sorprendente Adriano Giannini nel ruolo del protagonista. Boris Giuliano è un affresco potente della Palermo degli anni Settanta. Ma non è solo la cronaca di una città ostaggio di Cosa Nostra. È il racconto di un uomo che decide di sfidare l’omertà, la violenza e la solitudine, costruendo attorno a sé la “Squadra dei Giusti”. E lo fa senza effetti speciali: bastano una pistola, un taccuino, e l’istinto di chi conosce il male e sa come affrontarlo.
Boris Giuliano indaga, ascolta, si confronta con giornalisti coraggiosi come Mauro De Mauro e Mario Francese, cerca alleanze dentro e fuori le istituzioni. Ma ogni passo avanti significa un nuovo nemico. La tensione cresce puntata dopo puntata, fino al tragico epilogo: l’omicidio avvenuto nel luglio del 1979 per mano di Leoluca Bagarella. Ciò che colpisce non è solo la verità storica, ricostruita con precisione, ma la carica emotiva che pervade ogni dialogo, ogni indagine, ogni gesto. Lo spettatore non osserva: vive le paure, i dubbi, la determinazione dei protagonisti. La fotografia è asciutta, essenziale. Niente fronzoli: tutto è funzionale al racconto. La regia di Tognazzi restituisce uno sguardo crudo ma umano. Nessuna mitizzazione. Solo uomini, con i loro limiti, che scelgono comunque di non voltarsi dall’altra parte.
Un cast italiano d’eccellenza, adrenalina e verità in ogni scena: guarda adesso Boris Giuliano su RaiPlay
Adriano Giannini è straordinario per intensità e misura. Al suo fianco nomi come Nicole Grimaudo, Francesco Montanari, Ettore Bassi. Attori che non interpretano, ma abitano i personaggi, calandosi nei ruoli con rispetto e consapevolezza. La serie ha registrato oltre 5 milioni di spettatori alla prima messa in onda, ma oggi, grazie a RaiPlay, è nuovamente disponibile per tutti. Una visione forte, necessaria: un pugno allo stomaco che non smette di scuotere, dal primo all’ultimo secondo.

Un prodotto italiano che non ha nulla da invidiare a produzioni internazionali. Boris Giuliano – Un poliziotto a Palermo è un esempio di come la fiction italiana sappia unire intrattenimento e memoria civile, restituendo dignità alle storie che meritano di essere raccontate. Non è un racconto cupo: è un tributo alla speranza. E anche oggi, a distanza di decenni, guardarla su RaiPlay significa non dimenticare.
