Stasera in tv c’è un cult che accende la voglia di libertà (e di ballare).
Hai avuto una giornata pesante? Lascia perdere lo scroll infinito e accendi la tv: stasera su Canale 27 c’è un film che non invecchia mai, anzi, ti prende per mano e ti trascina sulla pista da ballo con l’energia degli anni ’80. Il titolo? Non serve nemmeno saperlo per lasciarsi coinvolgere: basta sentire le prime note di Footloose di Kenny Loggins e il cuore inizia a battere più forte. Immagina un ragazzo di città, jeans attillati e passi veloci, che si ritrova catapultato in una cittadina dove la musica è vietata. No, non è fantascienza, è Bomont, l’America più rigida e conservatrice. Ma lui, Ren McCormack, non ci sta. E tu, guardandolo, non puoi fare a meno di tifare per lui.

Kevin Bacon diventa il simbolo di una generazione che non vuole più stare zitta. Vuole ballare, urlare, amare e vivere. E lo fa con una potenza visiva e musicale che ancora oggi lascia il segno. Le scene di danza, le luci al neon, i giubbotti di jeans e quella voglia di gridare al mondo chi sei, sono tutte lì, in un’ora e mezza di adrenalina pura. Non è solo un film. È una playlist vivente. La musica di Kenny Loggins, Deniece Williams, Bonnie Tyler ti avvolge, ti fa venire voglia di muoverti, di ballare in salotto anche se non sei Ren. E sì, anche se vivi in un bilocale. Le canzoni di Footloose non si ascoltano soltanto: si vivono. Ecco perché, ancora oggi, la colonna sonora viene celebrata come una delle più iconiche del cinema.
Un film che parla a chiunque si sia mai sentito fuori posto: da non perdere stasera in tv
Footloose funziona ancora oggi perché racconta qualcosa che conosciamo tutti: la voglia di cambiare le regole, di essere se stessi anche quando il mondo ti vuole diverso. Dietro l’apparenza di un teen movie con i lustrini, si nasconde una storia di crescita, di coraggio e, sì, anche di perdono. E non manca l’emozione. John Lithgow, nel ruolo del reverendo, aggiunge profondità a una narrazione che avrebbe potuto restare solo superficiale. Il suo sguardo cambiato, le sue esitazioni, danno al film quel tocco che fa la differenza.
Perché guardarlo (di nuovo) proprio stasera? Perché è un’esplosione di colori, musica e vitalità. Perché ti ricorda quanto fosse (e sia) bello sentirsi vivi. Ne hai più che mai bisogno, ogni tanto, di film che ti riportano al centro del cuore, che ti fanno sorridere, commuovere, e magari anche ballare da solo in cucina. Certe emozioni non passano mai di moda e restano per sempre.
