L’Oscar e un finale indimenticabile: stasera in tv il film più iconico degli anni ’90

Un Oscar, un cast stellare e un messaggio attualissimo: il film cult di stasera in tv su Canale 27 non puoi perdertelo.

Meryl Streep, Goldie Hawn, Bruce Willis e un elisir di eterna giovinezza. No, non è l’inizio di una favola dark: è La morte ti fa bella (Death Becomes Her, 1992), il film diretto da Robert Zemeckis che andrà in onda stasera su Canale 27, e che, anche a distanza di oltre trent’anni resta uno dei più irriverenti, provocatori e meglio riusciti di sempre. Il film ha vinto l’Oscar nel 1993 per i Migliori effetti speciali, e rivederlo oggi è come aprire una finestra sull’ossessione per la bellezza e l’eterna giovinezza. Non a caso, il paragone più azzeccato degli ultimi tempi è proprio con uno dei titoli più discussi del 2024.

stasera in tv
Una scena dal film cult stasera in tv su Canale 27

Chi ha visto The Substance di Coralie Fargeat sa bene quanto quel body horror ipnotico e disturbante ruoti attorno all’idea di donne “sostituibili” che si giocano tutto pur di restare giovani. Ecco perché La morte ti fa bella torna oggi con una forza nuova, come un eco pop degli stessi temi, ma con toni decisamente più brillanti e satirici. In entrambe le pellicole c’è una sostanza che promette l’impossibile, un corpo che si ribella, una società che premia l’apparenza. La differenza è tutta nello stile: se The Substance è chirurgico, sanguinante e claustrofobico, il film di Zemeckis è un’esplosione kitsch di colori, humor nero e trovate visive geniali. Eppure, il messaggio non cambia: cosa sei disposto a sacrificare per restare giovane e desiderabile? Nel 1992 come nel 2024, la risposta fa paura – ma a volte anche ridere.

Stasera in tv, film iconico di cui si parla ancora oggi: perché è imperdibile

Oltre all’evidente qualità visiva, La morte ti fa bella offre una delle performance più ironiche di Meryl Streep, affiancata da una Goldie Hawn vendicativa e dolcemente folle. Bruce Willis, in un raro ruolo comico, sorprende per la sua goffaggine misurata, mentre Isabella Rossellini ruba la scena in ogni inquadratura in cui appare, perfetta nel ruolo della misteriosa Lisle von Rhuman. L’umorismo è tagliente, il ritmo incalzante, la scrittura piena di frasi iconiche che oggi rimbalzano spesso sui social come meme di culto.

Non è solo una commedia nera: è una riflessione moderna mascherata da cult anni ’90, che anticipava discorsi oggi più che mai centrali, come l’ageismo, la chirurgia estetica estrema e la competizione tossica tra donne. E poi, parliamoci chiaro: un film che riesce a far crollare mezza scalinata con una pala e farne una scena memorabile, merita almeno una visione (o una seconda, o una terza).

Lascia un commento