Non solo Conclave: il kolossal che non puoi perdere prima del nuovo Papa

La Papessa su Prime Video: un film che oggi, dopo la morte di Papa Francesco e in attesa del Conclave, ha tutto un altro peso.

Nei giorni in cui il mondo si interroga sul futuro della Chiesa dopo la scomparsa di Papa Francesco, La Papessa torna prepotentemente attuale. Non un semplice film storico, ma un affondo potente sulle dinamiche di potere, sulle barriere di genere e su tutto ciò che la Chiesa e la società preferirebbero non vedere. Disponibile su Prime Video, è la visione perfetta per chi cerca qualcosa che resti, che faccia pensare.

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Una scena da La Papessa, disponibile in streaming su Prime Video

Diretto da Sönke Wortmann e tratto dal bestseller di Donna Woolfolk Cross, La Papessa racconta la leggenda mai confermata, mai del tutto smentita di Giovanna, una donna vissuta nel IX secolo che, travestita da uomo, arriva a essere eletta Papa con il nome di Johannes Anglicus. Una storia di coraggio, sacrificio, identità negate e rivendicate. Non è solo una parabola eroica. È un pugno allo stomaco: Giovanna nasce in una famiglia dominata da un padre fanatico e violento, cresce coltivando una fede sincera e un’intelligenza fuori scala. Viene strappata all’amore e alla libertà. Decide allora di camuffarsi, entrare in monastero, farsi strada nel mondo degli uomini. Fino a Roma, fino al soglio pontificio.

Non è solo un film storico: guarda La Papessa dopo Conclave

La Papessa oggi dialoga con Conclave, il film che nel 2024 ha fatto discutere cardinali e cinefili, vescovi e critici. Se il secondo è un thriller ambientato tra i marmi e i segreti del Vaticano contemporaneo, il primo è una tragedia antica, ma dal sapore modernissimo. Entrambi i film scavano sotto la superficie della Chiesa, mostrando cosa succede quando il potere si scontra con l’identità, quando la fede incontra la politica, quando il silenzio diventa strategia. Ne La Papessa, il segreto è devastante: una donna regge il trono più maschile del mondo. In Conclave, il segreto è più sottile, ma non meno esplosivo: intrighi, omertà, e un finale che mette in discussione tutta la macchina ecclesiastica.

In entrambi, la tensione non nasce solo dai colpi di scena, ma dalla consapevolezza che il vero nemico non è il peccato, ma l’ipocrisia. Dopo la morte di Papa Francesco, la riflessione su cosa sia davvero la Chiesa e su chi dovrebbe guidarla non è mai stata così urgente. La Papessa è un film che parla del passato, ma lo fa per colpire il presente. E forse, per suggerire un futuro. Chi ha amato Conclave troverà qui una controparte più emotiva, più viscerale, meno diplomatica. Ma ugualmente potente. È un film che non cerca consensi, ma reazioni. E che più di ogni sermone riesce a farci porre la domanda giusta: cosa accadrebbe se il potere spirituale fosse finalmente aperto alla verità, anche quella più scomoda?

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