Tutto quello che ho e Lavinia: il volto più umano di Vanessa Incontrada rivive su RaiPlay.
Dopo aver visto Tutto quello che ho su Canale 5, è difficile restare indifferenti. Vanessa Incontrada interpreta Lavinia Santovito, un personaggio che entra dritto nel cuore dello spettatore. Madre, avvocata, donna coraggiosa: Lavinia non accetta le verità facili e decide di scavare fino in fondo per capire cosa sia davvero successo alla figlia Camilla. Il volto dolente ma determinato di Vanessa Incontrada guida una storia intensa e attuale, fatta di dolore, coraggio e desiderio di giustizia. Se ti è piaciuto questo viaggio emotivo, c’è un’altra serie da recuperare subito su RaiPlay: Il Capitano Maria. Anche qui, la protagonista è lei, Incontrada. Ma stavolta veste i panni (e la divisa) del Capitano Maria Guerra. Due ruoli diversi, due donne forti, due battaglie personali. E una sola attrice che riesce a renderle entrambe credibili e potenti.

Chi ha amato Lavinia in Tutto quello che ho non può perdersi Il Capitano Maria, fiction Rai del 2018 ora disponibile su RaiPlay. Maria Guerra è capitano dei Carabinieri e torna a Trani, la sua città d’origine, con due obiettivi: proteggere i suoi figli e fare luce sulla misteriosa morte del marito, un magistrato. Se Lavinia combatte con empatia e intuito, Maria usa la legge e l’autorità. Dove una costruisce ponti con chi è emarginato, l’altra guida una battaglia frontale contro la mafia. Entrambe si muovono in contesti difficili, affrontando il dolore da madri e l’urgenza della verità da professioniste. Ma la modalità con cui affrontano il mondo è profondamente diversa.
Due donne, due battaglie, un’unica attrice straordinaria: Vanessa Incontrada stasera su RaiPlay
Vanessa Incontrada è il filo conduttore di queste due storie. Da una parte Lavinia, avvocata di Livorno che attraversa il lutto per la perdita della figlia e sceglie di non fermarsi alle apparenze. Dall’altra Maria, comandante dei Carabinieri, che combatte criminalità e corruzione in Puglia. Due ruoli scritti con grande attenzione e interpretati con profondità. In Lavinia emerge il lato più dolce, umano, vulnerabile. La sua forza è nella capacità di ascolto, nella scelta di andare controcorrente, anche a costo di mettere in crisi il proprio matrimonio. Maria, invece, incarna la risolutezza, il comando, la disciplina. La sua lotta è più esterna che interiore, ma non per questo meno intensa.
Quello che colpisce in entrambe le fiction è la capacità della Incontrada di adattarsi, senza mai sembrare costruita o sopra le righe. La sua naturalezza rende Lavinia e Maria credibili, vere. E soprattutto vicine a noi. Perché guardarle entrambe? Le due fiction affrontano temi diversi, ma complementari. Tutto quello che ho parla di lutto, razzismo, relazioni familiari in crisi. Il Capitano Maria si concentra sulla legalità, sulla protezione della comunità, sulla lotta alle mafie. Ma in entrambi i casi, al centro c’è una madre pronta a tutto per proteggere i propri figli. Guardarle una dopo l’altra permette di cogliere le sfumature della recitazione di Vanessa Incontrada, ma anche di riflettere su come il dolore e la voglia di verità si manifestino in modi diversi a seconda della persona, del contesto, della storia.
