Pedro Pascal, tra spade e apocalissi: quando Marcus Moreno e Joel Miller di The Last of Us diventano lo stesso eroe.
Pedro Pascal è un nome che oggi risuona ovunque, complice l’arrivo della seconda stagione di The Last of Us. Ma se pensi di conoscere davvero l’attore solo per il ruolo di Joel Miller, potresti sorprenderti scoprendo un altro volto di Pascal, in un film Netflix apparentemente lontano dal tono cupo e brutale della serie HBO: We Can Be Heroes. Eppure, Marcus Moreno e Joel Miller, così distanti per contesto e pubblico, condividono un’anima comune. Entrambi sono padri, veri o adottivi, entrambi sono leader, entrambi sono uomini feriti, combattuti tra il desiderio di proteggere e la paura di perdere di nuovo.

In We Can Be Heroes, Pedro Pascal interpreta Marcus Moreno, un supereroe in pensione richiamato in servizio per salvare il mondo. Ma prima ancora, Marcus è padre: tenero, presente, imperfetto. Non combatte solo alieni, combatte la promessa fatta alla figlia di non mettersi più in pericolo. Un conflitto interiore che diventa il motore emotivo del film. Questa tensione tra il dovere e l’amore è la stessa che strazia Joel Miller in The Last of Us. Anche Joel promette a sé stesso di non legarsi più, e anche lui finisce per crollare davanti al legame con Ellie. Se Marcus vive in un mondo colorato e ottimista, Joel è immerso in un’apocalisse che lacera l’anima. Ma entrambi, nel momento decisivo, mettono da parte ogni razionalità per salvare chi amano.
Differenze che raccontano la stessa verità: non solo The Last of Us per Pedro Pascal
La forza di Pedro Pascal è tutta qui: riesce a far vibrare la stessa corda emotiva in due mondi completamente diversi. Su Netflix, la sua figura è luminosa, ispiratrice. In The Last of Us, è oscura, tormentata, ma ugualmente umana. Marcus è un esempio da seguire, Joel è un uomo da capire. Ma in entrambi i casi, Pascal non interpreta un “eroe” classico. È un padre che sbaglia, che cede, che soffre. Ed è proprio questa umanità che fa scattare l’empatia nello spettatore. Che tu abbia 10 anni o 40, davanti a Pedro Pascal ti ritrovi a sperare, a soffrire, a proteggere.
Perché vale la pena (ri)scoprire We Can Be Heroes? Guardarlo dopo aver visto la serie su Sky significa riscoprire un altro lato di Pedro Pascal. Meno cupo, ma non meno profondo. È un film che si guarda in famiglia, ma che lascia qualcosa anche agli adulti: la sensazione che, in fondo, ogni padre sia un supereroe a modo suo. E che dietro ogni maschera da eroe ci sia sempre un cuore che batte, spesso più forte del previsto.
