Daniel Craig, non solo Queer e 007: su Netflix la sua performance più spiazzante

Daniel Craig, da Queer a 007: l’attore che riesce sempre a sorprenderci.

In pochi riescono a passare con naturalezza da una produzione hollywoodiana milionaria a un film d’autore intimo e viscerale. Daniel Craig sì. E oggi torna a far parlare di sé grazie alla sua interpretazione in Queer, il nuovo film diretto da Luca Guadagnino, presentato come uno dei titoli più provocatori e intensi della stagione. Ma se Queer ci mostra un Craig spogliato (letteralmente e metaforicamente) di ogni armatura, la sua carriera recente è un mosaico di scelte artistiche coraggiose e ben riuscite. E tra queste spicca anche una piccola perla su Netflix che merita di essere recuperata: Glass Onion.

Negli ultimi anni Craig ha dimostrato di non voler essere incasellato. Dopo aver dato vita a un James Bond più umano e fragile, segnando un punto di svolta nella saga iniziata con Casino Royale, l’attore ha cercato – e trovato – ruoli capaci di raccontare altre sfumature. In No Time to Die ha chiuso il ciclo di 007 con una nota malinconica e struggente, lontanissima dagli stereotipi del classico eroe infallibile. Poi ha deciso di cambiare passo. Con Queer, tratto dal romanzo di William S. Burroughs, Craig interpreta William Lee, un uomo alla deriva in un Messico degli anni ’50, consumato dal desiderio e dalla dipendenza. Guadagnino lo ha definito “il più grande film gay della storia”, ma è anche una storia universale, fatta di amore, perdita e ossessione. Craig ha spiegato di aver scelto il progetto per il suo valore emotivo, e guardandolo si capisce perché: è una delle sue prove più crude e autentiche.

daniel craig
Daniel Craig a Che Tempo Che Fa sul Nove

In Glass Onion Daniel Craig diverte, stupisce e si reinventa: guardalo su Netflix

Se Queer mostra il lato più oscuro e introspettivo di Craig, Glass Onion: A Knives Out Mystery ne svela quello più brillante e giocoso. Diretto da Rian Johnson e distribuito su Netflix, il film è il sequel dell’acclamato Knives Out e vede Craig nei panni del detective Benoit Blanc, ormai diventato un’icona tra i nuovi investigatori del cinema. Ambientato su un’isola greca durante la pandemia, il film racconta l’indagine su un omicidio che coinvolge un gruppo di amici ricchi e stravaganti. Il tono è ironico, leggero ma mai banale. E Craig è semplicemente irresistibile. Il suo accento del sud degli Stati Uniti, la sua gestualità teatrale, i tempi comici impeccabili: tutto funziona alla perfezione.

Lontano anni luce dal Bond silenzioso e tormentato, qui l’attore si diverte e fa divertire, dimostrando ancora una volta la sua capacità di reinventarsi senza mai perdere credibilità. Il film è anche un commento tagliente sulle élite, sul potere e sulla tecnologia. Una satira mascherata da giallo, che intrattiene e fa riflettere. Ma ciò che lo rende speciale è proprio la presenza di Craig, che tiene insieme i pezzi di questo puzzle narrativo con eleganza e intelligenza. Se ancora non lo avete visto, è il momento perfetto per recuperarlo su Netflix. Con Glass Onion, Daniel Craig firma uno dei suoi ruoli più brillanti. Con Queer, uno dei più intensi. E con Bond ha già lasciato un segno nella storia del cinema. Tre volti, un solo attore: instancabile, imprevedibile e sempre un passo avanti.

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