Stasera in tv su Iris un film che non puoi permetterti di perdere: Johnny Depp è magnetico nel ruolo più tragico della sua carriera
C’è un momento preciso in cui Blow smette di essere un semplice film sul traffico di droga e diventa qualcosa di più profondo, qualcosa che resta incollato addosso come una cicatrice che non si rimargina. È quando George Jung, ormai alla fine della corsa, guarda la figlia che non vede da anni e capisce di aver perso l’unica cosa che contava davvero. Stasera in tv su Iris va in onda una pellicola che è molto più di una storia criminale: è una parabola dolente sull’ambizione, il rimpianto e il prezzo della libertà.

Diretto da Ted Demme nel 2001 e tratto dal libro-inchiesta di Bruce Porter, Blow racconta l’incredibile ma vera vicenda di George Jung, il principale snodo del narcotraffico colombiano negli Stati Uniti durante gli anni Settanta e Ottanta. Ma dietro le montagne di cocaina, le ville lussuose e i jet privati, c’è la storia di un uomo che cercava riscatto, amore, forse solo un posto nel mondo. Johnny Depp, in stato di grazia, offre una delle sue performance più intense e credibili. Con uno sguardo che passa in un attimo dall’arroganza alla fragilità, riesce a rendere umano un personaggio che poteva facilmente scivolare nel cliché del narco hollywoodiano. Accanto a lui, Penélope Cruz è una moglie esplosiva e autodistruttiva, mentre Ray Liotta – nel ruolo del padre – consegna alcuni dei momenti più commoventi del film, ricordandoci che a volte l’errore più grande è credere che i figli debbano per forza superare i genitori.
Stasera in tv, capolavoro struggente tra potere e solitudine: da non perdere
Blow è un film che sa affascinare con il glamour della droga, ma che poi prende a pugni lo spettatore con la brutalità del disincanto. Non è interessato a glorificare George Jung. Lo accompagna in silenzio mentre costruisce un impero con Pablo Escobar, e resta con lui mentre tutto crolla. E quando la figlia sparisce dalla sua vita, è impossibile non sentire il vuoto che si spalanca. Non si tratta solo di droga, soldi e tradimenti: si tratta del tempo che non torna. La regia di Ted Demme – prematuramente scomparso nel 2002 – è asciutta ma elegante. La colonna sonora, con pezzi dei Rolling Stones, Bob Dylan e Ram Jam, trasforma ogni sequenza in un viaggio emotivo attraverso le illusioni di un’epoca.
Gli anni ’70 e ’80 non sono solo lo sfondo. Sono un personaggio vivo, con tutto il loro carico di eccessi, sogni infranti e bellezza decadente. Curiosamente, Blow non ottenne un grande successo al botteghino al momento dell’uscita. Si tratta però di uno di quei film che con il tempo si è preso la sua rivincita. È diventato un cult tra gli appassionati di biopic e crime movie, ma anche tra chi cerca nel cinema quel brivido malinconico che solo certe storie sanno dare. Ecco perché questa sera, il consiglio è semplice. Sintonizzati su Iris e guardalo dall’inizio alla fine. Ti troverai a fare il tifo per un uomo destinato a perdere, a trattenere il fiato durante gli incontri con il cartello di Medellín. Alla fine, ti chiederai quante scelte sbagliate bastino per rovinare una vita. È un appuntamento con il grande cinema. Di quelli che non si dimenticano.
