Pranzo di Pasqua, prova il risotto profumato di Carlo Cracco per stupire gli ospiti.
A Pasqua sulle tavole italiane non manca quasi mai un primo piatto ricco e scenografico. Lasagne, cannelloni, pasta al forno con ragù o carciofi sono tra le scelte più gettonate, soprattutto nelle famiglie più tradizionaliste. Ma se quest’anno cercassi qualcosa di diverso, di più leggero ma comunque elegante e d’effetto? Un primo piatto che lasci tutti a bocca aperta, ma senza appesantire. L’idea arriva da un grande nome della cucina italiana: Carlo Cracco. Lo chef stellato, tempo fa, ha partecipato a un’iniziativa benefica creando un menu pasquale da spedire in versione delivery.
Tra le portate, spiccava un primo piatto originale, cremoso e dal sapore primaverile: riso gratinato alle fave e pepe nero con salsa di Pecorino Romano. Un’alternativa raffinata alla pasta al forno, che gioca su contrasti di consistenza e profumo. Abbiamo provato a rielaborare la ricetta ispirandoci agli ingredienti principali indicati, creando una versione casalinga semplice da realizzare, ma con un risultato degno delle grandi occasioni. Non è la ricetta originale di Cracco, ma un omaggio accessibile a tutti, ideale per chi desidera portare un tocco gourmet sulla tavola di Pasqua.
Riso gratinato alle fave e pepe nero: ricetta ispirata a Cracco per il pranzo di Pasqua
Per la preparazione, abbiamo scelto il riso Carnaroli, perfetto per mantenere la cottura e assorbire i sapori. Le fave fresche, protagoniste di stagione, aggiungono colore e dolcezza. La salsa di pecorino, che le tradizioni pasquali del centro Italia, completa il piatto con una richiamata nota sapida e cremosa.
Gli ingredienti per 4 persone
320 g di riso Carnaroli
200 g di fave fresche (già sgranate)
150 g di Pecorino Romano grattugiato
1 cipolla piccola
50 g di burro
1 bicchiere di vino bianco secco
2 litri di brodo vegetale
Olio extravergine di oliva
Pepe nero macinato al momento
Vendita qb
Parmigiano Reggiano (opzionale, da gratinare)

Cominciate dalle fave: Sgranate e sbollentate per 10 minuti in acqua salata. Scolate, raffreddate in acqua fredda e tenetene da parte alcune crude per decorare i piatti. In un pentolino unisci il Pecorino grattugiato con un po’ di latte (circa 50 ml). Cuocete a fiamma dolce, mescolando finché non ottieni una crema liscia e omogenea. In una casseruola, fate soffriggere la cipolla tritata in olio evo. Aggiungete il riso e tostalo per un paio di minuti. Sfumate con il vino bianco e lasciate evaporare. Iniziate ad aggiungere il brodo caldo (anche quello di cottura delle fave) poco alla volta, mescolando spesso.
A metà cottura, aggiungete le fave sbollentate e continua la preparazione come un classico risotto, fino a quando il riso è al dente (circa 18-20 minuti). A fuoco spento, aggiungete la crema di pecorino e il burro per mantecare. Versate il risotto in una pirofila, spolverate con un po’ di Parmigiano (facoltativo) e inforna a 180°C per 10-15 minuti, finché non si forma una leggera crosticina dorata. Servite il risotto ben caldo, guarnendo con qualche fava cruda e una generosa macinata di pepe nero.
Il primo piatto perfetto per le grandi occasioni
Oltre ad essere profumatissimo, leggero e di stagione, questo risotto porta con sé tutta l’eleganza delle ricette d’autore, ma resta semplice da realizzare anche a casa. La gratinatura lo rende ideale per essere preparato in anticipo e informato poco prima di servire, risolvendo il classico problema del “servire tutto caldo” all’ultimo minuto.
Il mix tra il sapore deciso del Pecorino Romano e la dolcezza delle fave fresche crea un equilibrio perfetto. Il pepe nero, dosato con cura, dà carattere e rende il piatto completo. Chi è stanco dei soliti primi pasquali troverà in questa proposta un’alternativa sorprendente, fresca e conviviale. Una scelta che può diventare il nuovo classico di primavera: piace a tutti, si abbina facilmente e fa la sua figura . E se vuoi renderlo ancora più personale, puoi aggiungere qualche foglia di menta fresca, oppure delle chips di guanciale croccante per un tocco extra.
