Miss Fallaci con Miriam Leone vs. L’Oriana con Vittoria Puccini: due ritratti a confronto su RaiPlay.
RaiPlay propone un interessante confronto tra due miniserie dedicate a Oriana Fallaci, figura iconica del giornalismo e della letteratura italiana. Da un lato Miss Fallaci, con Miriam Leone, dall’altro L’Oriana (2015), interpretata da Vittoria Puccini. Entrambe raccontano la vita intensa e contraddittoria della scrittrice, ma con approcci e tonalità differenti che hanno acceso il dibattito sui social. Miriam Leone ha affrontato la sfida dichiarando di non voler imitare la Fallaci, ma di “sentirla dentro”. La sua interpretazione si concentra sulla ricerca della verità e sulla forza interiore della giornalista, esplorando anche momenti di estrema vulnerabilità, come la perdita del figlio e la tormentata relazione con Alfredo Pieroni (Maurizio Lastrico).
La regia di Marco Turco punta a un ritratto empatico e intimo, che cerca di mostrare la Fallaci dietro la giornalista: una donna guerriera ma anche profondamente umana. Diverso l’approccio de L’Oriana, dove Vittoria Puccini dà vita a una Fallaci più spigolosa e combattiva, accentuandone i tratti polemici e la lingua tagliente. Se la Puccini mostra la giornalista senza filtri, la Leone la interpreta con una morbidezza che, se da un lato rende il personaggio più accessibile, dall’altro viene percepita da alcuni come una semplificazione. In particolare, i commenti sui social segnalano come la Fallaci-Leone appaia “meno ruvida” rispetto alla versione interpretata dalla Puccini, considerata più fedele alla vera Oriana.
RaiPlay, Miss Fallaci vs L’Oriana: lo sguardo degli spettatori e la fedeltà al personaggio
Gli utenti di RaiPlay e i commentatori sui social network hanno sottolineato la differenza di intensità tra le due interpretazioni. Se Vittoria Puccini, grazie anche alla sua toscanità e a sguardi taglienti, riesce a restituire l’asprezza e l’irriverenza della Fallaci, Miriam Leone viene percepita come più dolce e pacata, soprattutto nelle scene emotivamente cariche. Questa differenza di registro ha diviso il pubblico: c’è chi apprezza la scelta di umanizzare la giornalista e chi, invece, avrebbe preferito un ritratto più duro e fedele alla sua proverbiale schiettezza.

L’Oriana si concentra maggiormente sui conflitti interiori e sull’ambizione sfrenata di una donna che ha sempre rifiutato compromessi, mentre Miss Fallaci esplora anche le fragilità e i desideri insoddisfatti della scrittrice. In entrambe le opere emerge la complessità della Fallaci, ma con toni diversi: crudo e diretto quello di Puccini, più delicato e introspettivo quello di Leone. Il confronto tra le due miniserie si gioca sulla tensione tra realismo e interpretazione artistica. Vittoria Puccini restituisce la Fallaci che non temeva di ferire con la parola, mentre Miriam Leone sceglie di scavare nell’anima e nei silenzi della giornalista. Due approcci diversi, entrambi validi, ma che, a giudicare dai social, vedono ancora prevalere nel cuore degli spettatori la ruvida autenticità offerta dalla Puccini.
