David Lynch e il mistero di What Did Jack Do?: un capolavoro di nicchia su Netflix da recuperare.
Maestro del surreale e narratore dell’inconscio, David Lynch ha lasciato una traccia indelebile nella storia del cinema e della televisione. Tra le sue opere più enigmatiche e di nicchia, il cortometraggio What Did Jack Do? rappresenta un’esperienza unica che merita di essere riscoperta, soprattutto ora che è disponibile su Netflix. Questo piccolo gioiello, diretto, scritto, montato e interpretato dallo stesso Lynch, è un viaggio di soli 17 minuti in una dimensione bizzarra e inquietante. Girato nel 2016 e presentato per la prima volta nel 2017, il corto si svolge interamente in una stanza angusta di una stazione ferroviaria.
Qui un detective, interpretato da Lynch, interroga una scimmia di nome Jack, sospettata di omicidio. Il dialogo surreale tra l’uomo e l’animale, che parla con una voce umana modulata, è un perfetto esempio dello stile lynchiano: al tempo stesso comico, inquietante e profondamente enigmatico. La produzione di What Did Jack Do? è avvolta da un alone di mistero, come gran parte delle opere del regista. Il corto fu inizialmente presentato in occasioni molto selezionate, tra cui un evento alla Fondation Cartier pour l’art contemporain di Parigi, e rimase praticamente inaccessibile al grande pubblico fino al 20 gennaio 2020, quando Netflix ne acquisì i diritti e lo pubblicò in occasione del 74º compleanno del regista. Da allora, è diventato una perla rara per gli appassionati, una chiave di lettura imprescindibile per comprendere la poetica lynchiana.
David Lynch rivive su Netflix in un cortometraggio per pochi: perché recuperarlo
La scimmia Jack, interpretata da una femmina di cebo di nome Katie, potrebbe sembrare una scelta insolita, ma è perfettamente coerente con la logica onirica che domina l’opera di Lynch. Curiosamente, Katie era già nota al grande pubblico per aver interpretato Marcel, la scimmietta di Friends. Tuttavia, in What Did Jack Do?, la sua presenza assume un’aura completamente diversa: Jack non è solo un personaggio bizzarro, ma una figura che incarna i temi cari a Lynch, come la dualità, il mistero e l’assurdità della condizione umana.
Guardare questo corto significa immergersi in un universo parallelo. Qui le regole della logica vengono sovvertite e lo spettatore è costretto a interrogarsi sul significato profondo delle cose. È un’opera che, nella sua semplicità apparente, rivela il genio di David Lynch, capace di trasformare anche una conversazione con una scimmia in un’esperienza cinematografica indimenticabile. Se siete fan del regista o semplicemente curiosi di esplorare un’interpretazione alternativa del noir, What Did Jack Do? è un tassello imprescindibile, un’opera di nicchia che riflette tutta la visionarietà di un autore senza tempo.