Cosa non è piaciuto al pubblico di Rai 1, in relazione alla seconda stagione di Blackout – Vite Sospese con Alessandro Preziosi?
Ieri sera su Rai 1, è andata in onda la prima puntata della seconda stagione di Blackout – Vite Sospese. Un cast di altissimo livello, che comprende due attori di spicco che sono Alessandro Preziosi e Marco Rossetti. La prima serie ha avuto un successo importante: un mix di mistero e intrighi che ha portato la produzione, dunque, a proseguire per un secondo capitolo. Il primo episodio è stato sconvolgente, con uno scenario che potrebbe regalarci delle sorprese ancora più emozionanti.
Rai 1 ha quindi cominciato con un riassunto molto corposo, che riprendesse il filo da dove eravamo rimasti, per consentire anche a chi non ha visto la serie, oppure, ai nuovi telespettatori, di potersi appassionare comunque. Detto questo, senza entrare nella trama in maniera troppo specifica, come ha accolto il pubblico questo grande ritorno su Rai 1? Dopo il grande successo di Giacomo Leopardi, Mina Settembre e qualche critica per Il Conte di Montecristo, ecco come è andata per Blackout. C’è una lacuna che proprio non ha fatto breccia nel cuore dei telespettatori Rai.
Blackout 2: il pubblico critica la recitazione di alcuni attori della serie
Sicuramente la serie ha creato una serie di commenti molto partecipi ed entusiasti sui social, in particolare su X. La trama, fitta di intrighi e colpi di scena assolutamente inaspettati, tiene incollati allo schermo da inizio a fine episodio, e distrarsi o annoiarsi, è davvero impossibile. Grandi elogi anche per il protagonista, Alessandro Preziosi, che come al solito è un interprete che non delude mai. C’è però una pecca che ha fatto discutere e non poco, e riguarda il livello di recitazione di alcuni degli attori che fanno parte del cast. Non è sembrato, secondo alcuni utenti, all’altezza della trama e del resto del cast.

A quanto pare, questo tipo di interpretazione non ha fatto colpo. In alcuni punti dello sceneggiato, anche con un livello di pathos abbastanza importante, questa ‘pecca’ non convince e ha rovinato un po’ la magia, e anche l’ottima riuscita della fiction. Parliamo naturalmente solo di alcuni commenti, e non di un sentiment generale che condanna senza appello, la seconda stagione di Blackout. Fatto sta però, che il pubblico è sovrano ed è sempre bene accogliere i vari giudizi, soprattutto per chi lavora a questi prodotti, per cercare di fare sempre meglio e di non deludere le alte aspettative del pubblico. Il comparto delle fiction Rai, nello specifico ultimamente, ha sfornato dei veri e propri gioielli e sarebbe davvero inammissibile ‘toppare’.
