Stasera su RaiPlay, colossal italiano con Lapice e un irriconoscibile Borghi: trionfo ai David di Donatello

Stasera su RaiPlay, non perdetevi una pellicola affascinante e visivamente straordinaria: boom di premi e candidature.

Il Primo Re, diretto da Matteo Rovere, è un’opera unica e audace che combina mito, storia e tragedia in un film epico ambientato nell’alba della civiltà. Uscito nelle sale italiane il 31 gennaio 2019, il film vede protagonisti Alessandro Borghi e Alessio Lapice nei ruoli di Romolo e Remo. Realizzato in collaborazione tra Italia e Belgio, questo dramma storico  si presenta come un’opera premiata e ambiziosa Entusiasmo  e clamore dalla critica, ricevendo 8 candidature ai Nastri d’Argento, di cui 3 vinte, e 15 candidature ai David di Donatello, con altrettanti 3 premi vinti. Al botteghino italiano ha incassato 2,2 milioni di euro, affermandosi come un successo non solo artistico, ma anche commerciale.

La storia segue i fratelli Romolo e Remo, sopravvissuti a un’esondazione del Tevere che li lascia senza patria. Catturati e costretti a combattere come schiavi, riescono a scatenare una rivolta e a fuggire. Insieme a un gruppo di prigionieri e una vestale portatrice di un fuoco sacro, i fratelli si inoltrano nella natura selvaggia. Durante il viaggio, Remo emerge come leader, ma il destino, predetto dalla vestale, lo spinge a sfidare gli dèi stessi, scatenando un conflitto fraterno che culminerà nel mito fondativo di Roma.

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Alessandro Borghi in una scena de Il Primo Re, disponibile su RaiPlay

Il Primo Re su RaiPlay: un’estetica naturale e brutale per una vera esperienza cinematografica in tutti i sensi

Il film è caratterizzato da una regia visivamente intensa e da un’attenzione maniacale ai dettagli storici e mitologici. La fotografia di Daniele Ciprì, realizzata interamente con luce naturale, regala immagini mozzafiato: raggi di sole che filtrano tra le foreste e fuochi che illuminano le tenebre. Le sequenze di battaglia sono crude e realistiche, con una violenza mai edulcorata che amplifica l’autenticità dell’opera. Matteo Rovere si distacca dai classici italiani del genere epico per abbracciare un approccio più naturalistico, ispirandosi a opere come The New World di Terrence Malick, Revenant di Alejandro González Iñárritu e Apocalypto di Mel Gibson.

Tuttavia, evita le derive oniriche e liriche, concentrandosi su un racconto che si esprime attraverso le azioni più che i dialoghi, ridotti al minimo e recitati in un rigoroso proto-latino. Il Primo Re è un film epico e visionario che ridefinisce il genere storico. Attraverso una narrazione coinvolgente e una messa in scena impeccabile, offre al pubblico un’esperienza cinematografica intensa e memorabile. Una celebrazione del mito e della fondazione di una civiltà, che non teme di esplorare le sue radici più oscure e brutali. Stasera è l’opzione perfetta per godervi un vero colossal, ma Made in Italy stavolta.

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