È un giorno di cordoglio per il giornalismo italiano, i suoi protagonisti e i tantissimi telespettatori che oggi salutano un volto, una voce, un ricordo che ha segnato una parte della nostra storia televisiva. Stiamo parlando di Luca Giurato, il celebre giornalista e conduttore televisivo le cui esequie hanno toccato il cuore di molti.
Sembra proprio che Roma abbia indossato il lutto per dire addio a Luca Giurato. Nella storica cornice di piazza del Popolo, nella Chiesa degli Artisti, la cerimonia funebre è stata un momento per celebrare la vita e la carriera di un uomo che ha lasciato il segno. A soli due giorni dalla sua scomparsa, avvenuta l’11 settembre per un infarto fulminante, le parole di Mara Venier, “È stato un pezzo importante della mia vita”, risuonano come eco di un sentimento comune tra i colleghi.
Un applauso per Luca Giurato
Fuori dalla chiesa, un lungo applauso ha accolto l’arrivo del feretro. Un’atmosfera carica di emozioni ha avvolto i presenti, tra cui la moglie di Giurato, Daniela Vergara, gli amici e i familiari. Le loro espressioni parlavano da sole, raccontando di un dolore profondo ma anche del calore che Luca era capace di infondere.
Don Walter Insero, che ha officiato la cerimonia, ha condotto i presenti attraverso momenti di riflessione e rispetto, mentre colleghi come Dario Laruffa e Pier Ferdinando Casini hanno condiviso ricordi di un uomo autentico, spontaneo e pieno di umanità.
La carriera di un volto indimenticabile
Luca Giurato, nato nella Capitale il 23 dicembre 1939, cominciò davvero giovane, a vent’anni, nel mondo del giornalismo lavorando per il quotidiano “Paese Sera”. Divenne poi una presenza fissa in televisione dal 1992, anno in cui partecipò alla rassegna stampa ‘A tutta stampa’. “Domenica In”, “Unomattina”, “La vita in diretta”: sono solo alcuni dei programmi che hanno visto Giurato conquistare il cuore degli italiani.
Ma oltre a essere un conduttore serio e professionale, era anche un uomo dallo spirito ironico, capace di colorare i programmi con le sue celebri gaffes. Il suo tocco umoristico in “Gialappa’s”, “Mai Dire Goal” e “Striscia la notizia” ha contribuito a farne una vera e propria icona televisiva.
Luca Giurato non era solo un professionista del piccolo schermo: era un marito, un padre, un fratello. La sua scomparsa lascia un vuoto non solo nel settore televisivo e giornalistico, ma anche nella sua famiglia. La moglie Daniela, il figlio e tre fratelli lo ricordano oggi con grande amore e commozione.
In queste ore di ricordo e riflessione sul grande contributo di Luca Giurato al mondo dell’informazione e dello spettacolo, non possiamo fare a meno di pensare alla quantità di serate che hanno visto un sorriso grazie a lui. E ora, resta a noi il compito di tenere vivo il ricordo, condividendo le storie, gli aneddoti e i momenti che Giurato ci ha regalato. Chissà quale ricordo o momento televisivo porterete sempre con voi?
“La vita di un uomo è ciò che i suoi pensieri ne fanno”, sosteneva Marco Aurelio, e la vita di Luca Giurato è stata un chiaro esempio di quanto un uomo possa lasciare un segno indelebile attraverso il suo lavoro, il suo carisma e la sua unicità. La scomparsa di Giurato non segna solo la fine del percorso terreno di un grande giornalista, ma rappresenta anche la conclusione di un’epoca in cui la televisione era caratterizzata da figure iconiche capaci di unire generazioni diverse con la sola forza della parola e dell’autenticità. La sua presenza scenica, le sue celebri gaffes e il suo spirito sempre vivo ci ricordano che, al di là dell’errore umano, è la capacità di emozionare a rendere immortale il ricordo di una persona. Oggi, più che mai, il mondo della comunicazione piange la perdita di un uomo che ha saputo essere “di grande spontaneità”, come lo hanno ricordato colleghi e amici, ma soprattutto piange la perdita di un modo di fare informazione e intrattenimento che sembra sempre più lontano.
