L'Australiano commette un errore entrando a Bali: la 'grande lezione di vita' che ha imparato

L'Australiano commette un errore entrando a Bali: la 'grande lezione di vita' che ha imparato

Hai mai pensato di partire per Bali per una vacanza da sogno? Attenzione però ai dettagli, perché un piccolo errore potrebbe rovinare l'inizio della tua avventura, proprio come è successo a una turista australiana!

Immaginate di essere all'aeroporto, pronti a immergervi nella bellezza esotica di Bali, ma qualcosa va storto proprio all'ultimo. Una turista australiana di nome Laura Davy ha vissuto questo disguido e ora ci tiene a condividere un consiglio per evitare di incappare nello stesso errore che ha fatto lei, un errore che le è costato tempo e un'inaspettata spesa extra di 50 dollari.

Il pratico visa on arrival rischia di diventare un grattacapo se non si presta attenzione ai dettagli. Laura aveva trascurato di inserire correttamente alcune lettere del suo numero di passaporto nel modulo di richiesta, provocando così un disguido al momento dell'ingresso a Bali.

Un piccolo sbaglio nel numero di passaporto può causare grandi ritardi

Quando Laura è atterrata all'aeroporto di Denpasar, si è resa conto che qualcosa non quadrava. Le porte automatiche non la lasciavano passare. A quel punto, un'ispezione più accurata ha svelato che il problema era nato da un innocente errore nel trascrivere il numero del passaporto. Laura ha infatti omesso le lettere iniziali 'PA', convinta fossero irrilevanti, ma si sono rivelate essenziali per l'autenticazione del documento.

Un'interazione con un funzionario della dogana ha illuminato l'equivoco e, purtroppo per Laura, correggere l'errore è costato ulteriori 50 dollari. Questo fastidioso incidente le ha insegnato una lezione: è sempre meglio controllare e ricontrollare i dettagli prima di partire.

Consigli da tener presente per un viaggio sereno a Bali

Non tutti sono stati fortunati come alcuni viaggiatori che sono riusciti a sistemare errori simili senza spendere nulla. Laura ha poi scherzato sul fatto che essere arrivati in tarda notte potrebbe non aver giocato a loro favore con i funzionari dell'immigrazione. Rimane la regola d'oro: controlla due volte i tuoi documenti.

Considerato che nell'arco dei primi sette mesi del 2024 quasi 860.000 australiani hanno scelto Bali come destinazione preferita, possiamo dire che quest'isola continua ad attrarre visitatori nonostante gli intoppi burocratici. E sembra ci sia una buona notizia all'orizzonte: dal mese di ottobre, è possibile che l'Indonesia decida di eliminare la famigerata tassa di 50 dollari per diversi paesi, inclusa l'Australia. Nonostante ciò, i turisti dovranno ancora sostenere un contributo di 15 dollari, pensato per limitare il sovraffollamento dell'isola.

Quindi, ricordate la storia di Laura Davy quando pianificate la vostra prossima fuga a Bali: un po' di attenzione ai dettagli può salvare la vostra vacanza dall'essere offuscata da inconvenienti. Errori così possono avere conseguenze fastidiose, ma ci insegnano anche a fare meglio la prossima volta. Preparatevi bene, ma sappiate anche ridere di questi imprevisti.

E a voi è mai capitato qualcosa di simile? Raccontateci le vostre esperienze e che insegnamento ne avete tratto, saremo lieti di leggere le vostre storie di viaggio e magari di imparare qualcosa di nuovo anche noi!

@lauradavy_

haha probably just a me thing but just incase 🤪🤪 #bali #balivisa

♬ hot ppl only - sam

"Errare è umano, perseverare è diabolico", così recitava Seneca, e questa massima sembra calzare a pennello con la disavventura vissuta da Laura Davy, turista australiana in viaggio verso Bali. Il suo errore nel compilare i dettagli del visto d'ingresso, sebbene possa sembrare minimo, le è costato non solo un dispendio economico aggiuntivo ma anche un'attesa imbarazzante alla dogana balinese. Questo episodio non solo evidenzia l'importanza di prestare la massima attenzione ai dettagli quando si viaggia, ma solleva anche questioni più ampie riguardanti le procedure di ingresso e le politiche turistiche in Indonesia. Con l'annuncio dell'eliminazione della tassa di $50 sul visto per gli australiani e per un limitato gruppo di altre nazionalità, l'Indonesia mira a rilanciare un settore turistico ancora alle prese con le conseguenze della pandemia di Covid-19. Tuttavia, l'introduzione di una tassa turistica di $15 per affrontare il problema dell'overtourism solleva interrogativi sull'equilibrio tra incentivare il turismo e gestire le sue implicazioni ambientali e sociali. La vicenda di Ms Davy, quindi, non è solo il racconto di un piccolo errore in viaggio, ma apre la riflessione su come i paesi ospitanti e i viaggiatori possano collaborare per un turismo più consapevole e sostenibile.