Sandokan su Rai 1 è stato un grande successo simile a un'altra serie da poco in onda in tv: Il Conte di Montecristo.
Cosa hanno in comune le fiction Sandokan e Il Conte di Montecristo? In primis il fatto di essere due grandi successi targati Rai. La tv di stato ha proposto al pubblico due storie che hanno fatto breccia nel cuore dei telespettatori e si sono imposte grazie a un pubblico che attraversa svariate generazioni. La spiegazione del fenomeno che ha visto Can Yaman per la prima volta sulle reti Rai, si può spiegare proprio attingendo dalla trasposizione del romanzo di Dumas con Sam Clafin.
Numeri da capogiro, con share alle stelle e oltre 6 milioni di telespettatori davanti alla tv. Non è un momento semplice per le fiction Rai, che soffrono per una programmazione ballerina e partenze troppo prolungate per permettere lo svolgimento dell'access prime time. Con Sandokan abbiamo assistito a una vera e propria rinascita e numeri migliori rispetto a L'Altro Ispettore, Màkari, Balene e La Ricetta della Felicità: quali sono i motivi? Tutte e due queste fiction sono tratte da romanzi iconici: Dumas e Salgari ed entrambi hanno avuto altri rifacimenti televisivi, ma non è tutto.
Sandokan e Il Conte di Montecristo: la gente vuole capolavori tratti da romanzi in tv
Tale aspetto permette al pubblico di impegnarsi per cercare analogie, differenze, punti deboli e valori aggiunti confrontando le varie produzioni tv e cinematografiche. Nel caso di Sandokan, pensare a Kabir Bedi durante ogni segmento, è stato naturale e prevedibile. Questo apre a dibattiti durante la messa in onda, magari dal divano di casa, ma anche e soprattutto sui social. Lo stesso è attuabile quando appunto, ci troviamo di fronte a storie già raccontate nei libri: vedere come un regista ha deciso di rappresentare una scena scritta su carta, è da sempre qualcosa di affascinante e avvincente.

Entrambe queste serie, poi, hanno visto avvicendarsi dei cast variegati e perfettamente assortiti. Attori italiani e stranieri hanno recitato insieme con una naturalezza disarmante, in epoche e scenari assolutamente suggestivi. Inoltre, nell'ultimo periodo diverse fiction Rai non hanno fatto breccia nel cuore del pubblico per dinamiche spesso ripetute e prevedibili: nulla a che fare con i colpi di scena che riservano storie di questa portata.
Ultimo aspetto, non meno importante: la promozione. Un lavoro mirato che dura da mesi tra tv, social e manifestazioni: così facendo il pubblico è stato preparato alla grande produzione e l'hype è diventato sempre maggiore dalla scorsa estate fino a inizi dicembre, la data della prima puntata di Sandokan su Rai 1. Una seconda stagione è in lavorazione e non se ne escludono delle altre. La volontà del pubblico ormai è limpida e cristallina: capolavori storici, magari tratti da romanzi e con cast internazionali, sono la chiave per un successo vincente in prima serata su Rai 1. Forse puntare su storie del genere per proporre meno serie, ma che possano avere una riuscita migliore, è la strada da intraprendere per il futuro.
