Stasera parte Sandokan su Rai 1 e Can Yaman, ha rivelato la sua più grande paura una volta ottenuto il ruolo.
L'epopea più attesa dell'anno, sta per partire stasera in tv su Rai 1. Il nuovo Sandokan dopo Kabir Bedi, sarà Can Yaman. Un progetto in ballo da anni, il più ambizioso nella carriera dell'attore turco, che per la prima volta approda sulla tv di stato con una produzione internazionale. Scenari esotici, passione e rivalità con quella vena selvaggia che non può e non deve mancare in una trama del genere.
Ci sono voluti anni per far sì che il progetto andasse in porto, e ora che ci siamo, occorre indagare in ogni minimo particolare per comprendere al meglio la grandezza di una fiction di questa portata. Can Yaman ha parlato spesso di come si è preparato, fisicamente ma non solo a un ruolo tutt'altro che semplice. Tenacia, gioia per esserci riuscito, ma anche un'aura di paura e delusione che lo hanno attraversato durante la fase iniziale. Il divo ha infatti rivelato il momento più fragile dopo aver ottenuto il ruolo, e forse, nessuno si aspetta queste parole da lui.
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Can Yaman su Sandokan: "Temevo non si facesse più, poi..."
All'Italian Global Series Festival di giugno, a Riccione, Can Yaman e parte del cast e della produzione di Sandokan, hanno presenziato all'evento per introdurre la serie targata Lux Vide. L'attore turco ha parlato di come questo, sia un progetto ambizioso, scelto in virtù del fatto che sia costantemente alla ricerca di nuove sfide, e mai di ruoli facili. Pare abbia detto 'basta' alle soap che gli hanno permesso di spiccare il volo in tutto il mondo. Ora è tempo di sfide concrete e personaggi che richiedono studio, sforzi e una continua ricerca, anche dentro sé stesso.
Per Sandokan è stato scelto cinque anni fa. Eravamo in piena pandemia, e per agevolarlo è stata preparata una piccola palestra dove, avrebbe dovuto cominciare gli allenamenti. Tutto però è stato sospeso, per problemi di accordi e budget: "Ho avuto davvero paura che non si facesse più", ha rivelato Can palesando un terrore tangibile nei suoi occhi e nella sua voce. "Quando mi hanno detto dopo un po' che si poteva fare, ero l'uomo più felice del mondo. Ho sempre saputo che, un giorno, lo avremo fatto". Da lì dure sessioni in palestra, equitazione e un training fisico che lo hanno accompagnato durante tutto il corso delle riprese. Stasera su Rai 1, scopriremo se ne sarà valsa la pena, ma le premesse sono più che ottime. Scherzando poi sulla seconda e terza stagione, già in fase di scrittura ha ammesso: "Vedremo se il mio corpo ce la farà a sostenerle".