Oggi Senza fine è il titolo da rivedere in streaming: Ornella Vanoni, unica e indimenticabile anche su Prime Video.
Elisa Fuksas nel 2022 ha diretto un film-documentario dedicato a Ornella Vanoni. Non è un omaggi, né una celebrazione, ma un vero e proprio incontro inaspettato. Disponibile a noleggio su Prime Video, riporta lo spettatore in una dimensione sospesa, che da sempre ha fatto parte dell’universo di questa grande diva. Voce, carattere, ironia e sguardi capaci di raccontare tutto prima di dire ogni cosa. Fuksas sceglie un ambiente quasi ovattato, fuori dal mondo che diventa la cornice per seguire Ornella, in una serie di conversazioni intime e spiazzanti.

Non cerca di trasformarla in un’icona perfetta, non le costruisce intorno un altarino. Le lascia spazio e ritmo. Le lascia pause che parlano quanto le parole. Ed è in quelle pause che emerge la Vanoni più autentica, quella che alterna ricordi, provocazioni, fragilità e battute che arrivano come frecce. In Senza fine compaiono Samuele Bersani, Vinicio Capossela, Paolo Fresu e la stessa Fuksas, ma nessuno ruba mai la scena. La luce rimane sempre su Ornella Vanoni, sulla sua voce che cambia colore a seconda dell’emozione, sulle sue confessioni che scivolano da un registro tenero a uno più tagliente con una naturalezza che appartiene solo a chi ha attraversato una vita intera con consapevolezza e un pizzico di spavalderia.
Ornella Vanoni su Prime Video: l’ultimo saluto nella magia di Senza fine
Guardare oggi questo titolo, vuol dire cogliere dei dettagli che nel 2022, forse, sono sfuggiti ai nostri occhi. Ornella, come sempre, si racconta senza filtri: parla del suo passato, della sua musica e delle persone che l’hanno guidata e accompagnata. Non si costruisce un mito, ma preferisce smontarne alcuni. Sceglie la verità, perché la verità è ossigeno e chi la guarda, respira insieme a lei. Ornella Vanoni ci ha lasciati lo scorso 21 novembre 2025 nel suo appartamento a Milano. Aveva 91 anni e questo triste evento, rende Senza fine un’opera da riscoprire con un’attenzione nuova. L’artista aveva già maturato e esternato negli ultimi tempi, una consapevolezza lucida delle proprie condizioni di salute e la volontà di “non andarsene troppo tardi”, ma nessuno immaginava un addio così improvviso. Mancherà a tutti, nessuno escluso.
La camera ardente al Piccolo Teatro Grassi e i funerali nella chiesa di San Marco riuniscono un pubblico che va ben oltre i suoi ascoltatori abituali: la sua voce appartiene alla cultura italiana, alla musica leggera, alla storia dello spettacolo. Proprio per questo tornare a Senza fine rappresenta un gesto semplice, ma significativo. Il documentario diventa una porta d’ingresso nel mondo emotivo di una donna che ha attraversato decenni di musica senza perdere la sua identità. Chi apprezzava i suoi successi come Senza fine o L’appuntamento ritrova la stessa inclinazione alla poesia, al racconto sincero e alla libertà incondizionata. Chi la scopre solo ora percepisce immediatamente la forza con cui Ornella Vanoni ha lasciato un segno indelebile e la sua eredità, appunto, senza fine.
