Amadeus potrebbe inaspettatamente fare ritorno in Rai come tanti si augurano da quando ha lasciato l’emittente ormai diverso tempo fa, stabilizzandosi sul Nove con qualche incursione in Mediaset su Canale 5. Ma qual è il progetto che lo riporterebbe sul primo canale della televisione di Stato? Non c’entrano né Carlo Conti, né la sua spalla (e amico di vecchia data) Fiorello. Ma procediamo con ordine.
Quest’anno tanti protagonisti della scena musicale italiana ci hanno sfortunatamente lasciato: dal re della conduzione Pippo Baudo al maestro (di note e di vita) Peppe Vessicchio, fino alla meravigliosa Ornella Vanoni che solo pochi giorni fa era apparsa pimpante a Che Tempo che Fa e Amici di Maria De Filippi. Tutti loro meritano un omaggio e lo avranno al Festival di Sanremo 2026, come anticipato da un sempre attento Carlo Conti (lo stesso che – per delicatezza e rispetto verso la Vanoni, pur avendo previsto l’annuncio dei big in gara al TG1 delle 13:30 di ieri, 23 novembre, ha preferito rimandare la notizia al 30).
Mentre tutti sono in attesa di scoprire i prossimi passi della Rai per omaggiare figure tanto importanti nella storia della televisione italiana, spunta oggi un’ipotesi che vede al centro Amadeus, in collegamento a tutti coloro che ci hanno lasciato in questo sfortunato 2025. Con ognuno di essi il conduttore ha avuto un rapporto speciale. Se è da escludere, in ogni caso, un suo ritorno a Sanremo (sarebbe troppo complesso viste le dinamiche passate), non è da escludere un suo ritorno su Rai 1 per un progetto diverso.
Da giorni si parla di un progetto speciale, in fase di costruzione silenziosa, che potrebbe riportare Amadeus, anche solo per una sera, sulla rete da cui è partito e che lui stesso ha trasformato in uno dei palcoscenici più popolari del Paese. La Rai, nel periodo di Sanremo 2026, starebbe infatti preparando una serata-evento unica, pensata come un grande omaggio. Non un tributo tradizionale, non una celebrazione rigida, ma un appuntamento che sembra voler celebrare Pippo Baudo. La Rai starebbe valutando di ospitare la serata in un luogo simbolico. Due le ipotesi: il Teatro Ariston, casa storica del Festival, o il Teatro delle Vittorie, uno dei luoghi più iconici della programmazione Rai del passato. Entrambe soluzioni cariche di storia, emozione e memoria condivisa.
Da ciò che trapela, la serata potrebbe coinvolgere volti simbolo della televisione italiana. Si parla di Renzo Arbore, figura amatissima e sempre in grado di riportare in scena il sapore della Rai “di una volta”. Si parla anche di Rosario Fiorello, che con Baudo ha intrecciato tappe fondamentali del suo percorso. E sì, non è escluso che possa esserci anche a lui: Amadeus.
È vero che il suo percorso professionale recente lo vede altrove, ma il rapporto tra Amadeus e la Rai non è mai stato solo contrattuale. È stato un patto affettivo, costruito negli anni dei Soliti Ignoti, dei Festival di Sanremo e Affari Tuoi, dei progetti che hanno ridefinito il rapporto tra pubblico e prime time. E per un progetto così particolare dedicato a Pippo Baudo (con cui lo stesso conduttore de La Corrida aveva un rapporto speciale), il suo ritorno in casa Rai per una sera non appare più come un’ipotesi remota, ma come una possibilità concreta.
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