Una sorprendente interpretazione di Cynthia Erivo, diversa da Wicked, ma comunque intensa e talentosa su Netflix.
Cynthia Erivo continua a sorprendere e a essere una delle attrici più sulla cresta dell’onda in questo periodo. Ogni volta che spunta sullo schermo, ribalta ogni aspettativa, mostrandosi come un’interprete intensa e di talento. La sua carriera nasce a teatro: cresce a Broadway e arriva al cinema globale. Premi prestigiosi affermano il suo grande impatto, e da quel momento in poi, la scalata verso Hollywood è una vera e propria passeggiata. Il vero fenomeno è stato Wicked, il film prequel del mago di Oz diviso in due parti: attualmente al cinema cn l’epilogo, Erivo dà vita a Elphaba.
La sua è una Strega dell’Ovest intensa, emotiva, con una voce che taglia l’aria e un carisma che sposta la narrazione su nuove frequenze. Il personaggio non è solo la celebre “strega verde”: diventa un simbolo di libertà, un’outsider che osa sfidare un sistema corrotto. Accanto ad Ariana Grande, che interpreta Glinda, Erivo scolpisce una Elphaba solida, orgogliosa, capace di mettere a nudo inquietudini e speranze con un’interpretazione che, nel cinema musicale del 2024, ha lasciato un segno evidente. Se state cercando un’altra interpretazione altrettanto valida, il consiglio è quello di recuperare Luther: Verso l’inferno su Netflix. Qui non c’è magia e nessuna atmosfera da favola. Erivo si addentra in un altro territorio, completamente diverso. interpreta Odette Raine, un’investigatrice che si muove con ferocia in un thriller poliziesco. Lavora con Idris Elba, che interpreta invece il ruolo di John Luther. Il film, distribuito da Netflix nel 2023, ci presenta Erivo in una dimensione diversa, dominata da tensione e corse contro il tempo.
Odette Raine non concede nulla alla retorica dei personaggi di supporto: si impone, sceglie, agisce, rischia tutto. Cynthia Erivo modella questa figura con un’energia totalmente diversa da quella di Elphaba. Qui non canta, non strega, non trascina con l’emozione. Qui mette in gioco lucidità, controllo, forza etica. Ogni scena che condivide con Idris Elba crea un equilibrio teso, quasi elettrico. E, dettaglio interessante, Erivo non interpreta la classica nemesi di Luther. Odette diventa una presenza ambivalente: alleata, rivale, guardiana, e allo stesso tempo minaccia.
La doppia anima che creano Elhaba e Odette, mostra come Erivo riesce a muoversi tra generi opposti senza mai perdere personalità e intensità. Il pubblico che l’ha conosciuta grazie a Wicked o Broadway, scoprirà un’interprete in grado di poter portare chiunque in scena, senza mai snaturarsi. Nel giro di appena due anni, l’attrice si è imposta come una delle più versatili della sua generazione. Da una strega iconica a una detective che non conosce tregua e che si muove dinanzi alla macchina da presa con una naturalezza disarmante. Due mondi opposti, ma che nelle sue mani, diventano un unico mondo di talento e potenza.
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