Direttamente dal laboratorio di Antonino Cannavacciuolo arriva un dolce che illumina il Natale con un’idea nuova, colorata e sorprendente. Non un panettone, non un pandoro e non il classico dolce che portiamo in tavola da anni. Questa volta arriva qualcosa di più piccolo, più prezioso e più inatteso: praline decorate a mano, disposte a forma di albero e racchiuse in una confezione che sembra uscita da una galleria d’arte.
L’immagine che accompagna il lancio racconta già tutto. Mani esperte sistemano una pralina rossa, lucida come una biglia, in un alloggiamento dorato. La scatola si apre come un piccolo scrigno natalizio. Sotto il coperchio appaiono colori vivaci, geometrie, riflessi. Ogni pralina ha una superficie diversa. Alcune sembrano pianeti. Altre ricordano i decori siciliani delle ceramiche tradizionali. È un oggetto che seduce subito. Un regalo pensato per stupire prima ancora di essere assaggiato.
La confezione, disponibile sul sito dello chef, costa 35 euro e porta con sé una promessa chiara. La descrizione parla di un equilibrio perfetto tra estetica e gusto. Palline al cioccolato bianco, al latte o fondente ripiene di crema al caramello e biscotti croccanti, ma anche ricoperti da colori che richiamano subito la magia del Natale. Gioielli dolci pensati per chi ama il dettaglio, la cura, la bellezza che passa dalle mani di un artigiano.
Ogni pralina è realizzata una a una. Non esiste un colore uguale a un altro. Non esiste una pennellata identica alla precedente. Ed è questa la forza del progetto. Non vende solo cioccolato. Vende un’idea di festa che torna intima, giocosa e un po’ infantile. La forma dell’albero è semplice. Ma basta guardarla per capire che crea un piccolo rito: sollevare una pralina, indovinare il ripieno, aspettare la sorpresa croccante del biscotto, lasciarsi avvolgere dal caramello.
Cannavacciuolo porta avanti la sua firma: eleganza, tecnica, generosità. Ma questa volta aggiunge qualcosa di nuovo. Aggiunge il gioco. Aggiunge la meraviglia. E invita tutti – anche chi non ama i dolci tradizionali – a riscoprire il piacere di un assaggio imprevedibile.
Se l’idea ti piace ma vuoi creare un regalo personalizzato, puoi realizzare delle praline “ispirate” al laboratorio dello chef. Non saranno identiche, ma avranno lo stesso spirito. E soprattutto porteranno un tocco fatto a mano che rende sempre tutto più speciale.
Ingredienti per circa 20 praline:
Procedimento:
Packaging fai-da-te ispirato a Cannavacciuolo:
Il risultato? Una confezione che richiama lo stile del laboratorio, ma con la tua impronta. Un regalo che parla di creatività e cura. Un gesto che arriva dritto al punto: sorprendere chi ami con qualcosa che non si compra, ma si immagina. Che tu scelga l’originale o la versione “home made”, il messaggio resta lo stesso. Il Natale si accende anche grazie ai dettagli piccoli, colorati e inattesi. E queste praline – firmate o fatte in casa – lo ricordano in ogni morso.
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