Non è magia, è mitologia: stasera in tv film fantasy (e maledetto) dai creatori di Harry Potter

Non è Harry Potter, ma il confronto è inevitabile: stasera in tv su Italia 1 Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo – Il ladro di fulmini.

Questa sera su Italia 1 torna in prima serata un film che, a distanza di quindici anni, continua a dividere fan e nostalgici del fantasy: Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo – Il ladro di fulmini, diretto da Chris Columbus, lo stesso regista dei primi due Harry Potter. Un dettaglio che già da solo basta a spiegare perché, dal giorno dell’uscita, il paragone tra le due saghe sia stato inevitabile. Quando nel 2010 arrivò al cinema, Il ladro di fulmini si presentò come l’erede naturale di Hogwarts. Un ragazzo qualunque, un destino più grande di lui, un gruppo di amici e un mondo segreto da scoprire: gli ingredienti c’erano tutti. Solo che invece di bacchette e incantesimi, Percy Jackson doveva vedersela con dei greci, semidei e mostri mitologici.

stasera in tv
Una scena dal film stasera in tv su Italia 1

Un universo mitico trasportato nella modernità: i centauri vivono tra noi, il Monte Olimpo si trova sopra l’Empire State Building e l’Ade ha l’aspetto di una rockstar (interpretato da Steve Coogan). Il risultato fu un film spettacolare, ritmato, pieno di effetti visivi e personaggi larger than life. Ma chi si aspettava una saga epica come Harry Potter rimase spiazzato. Parliamoci chiaro: con Columbus alla regia, le aspettative erano altissime. L’uomo che aveva portato sullo schermo il mondo di Hogwarts si ritrovava a gestire un’altra scuola, quella per semidei, con un nuovo eroe destinato a salvare il mondo. Solo che questa volta mancava quel tocco di mistero e crescita che aveva reso Harry Potter un fenomeno mondiale. Percy Jackson è più ironico, più “americano”, meno introspettivo. Punta sull’azione e sull’avventura, con un tono più leggero e accessibile. Non a caso, il film incassò bene (226 milioni di dollari) ma non abbastanza da diventare un fenomeno globale. Il pubblico più giovane lo amò, gli adulti lo dimenticarono presto.

Un film che stasera in tv riscopriamo con occhi diversi

Rivederlo oggi, però, fa un effetto diverso. Forse perché nel frattempo le saghe fantasy si sono moltiplicate, o forse perché l’idea di un eroe moderno figlio di un dio greco ha un fascino che non invecchia mai. Logan Lerman, giovanissimo e già carismatico, regge il ruolo con naturalezza. Alexandra Daddario e Brandon T. Jackson completano un trio d’avventura che funziona, anche se il copione semplifica troppo le complesse sfumature dei romanzi di Rick Riordan.

Oggi la saga di Percy Jackson vive una seconda vita grazie alla serie Disney+, più fedele ai libri e accolta con entusiasmo dai fan. Ma rivedere il film del 2010 resta un modo per capire da dove tutto è cominciato: un esperimento ambizioso, imperfetto ma pieno di energia. Percy Jackson non è un “Harry Potter con i sandali”. È un’altra idea di magia, più antica, più mitologica, che parla di padri assenti, responsabilità e destino. Forse non ha avuto la fortuna cinematografica del maghetto inglese, ma ha creato un mondo che continua ad affascinare una nuova generazione di spettatori.

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