L’Esorcista del Papa: il film che divide, terrorizza e lascia senza sonno su RaiPlay.
Su RaiPlay sta scalando le classifiche come uno dei titoli più visti, ma anche più odiati: L’Esorcista del Papa è tornato a far parlare di sé. Diretto da Julius Avery e interpretato da un Russell Crowe in versione prete guerriero, il film mescola possessione, eresia e spettacolo visivo in un mix che ha fatto impazzire il pubblico ma infuriare la critica. L’ambientazione è quella cupa del 1987. Padre Gabriele Amorth, esorcista del Vaticano, arriva in Spagna per indagare sulla possessione di un ragazzo, Henry, che vive con la madre Julia in un’antica abbazia. I demoni, però, non si limitano al corpo del bambino: affiorano segreti sepolti della Chiesa, colpe rimaste taciute e un’entità maligna, Asmodeo, pronta a distruggere ogni fede. Da qui inizia una discesa negli inferi tra croci infuocate, visioni e un finale che lascia senza fiato.
Se gli spettatori di RaiPlay lo stanno guardando in massa, la critica non ha risparmiato colpi. Alcuni lo definiscono un “horror da popcorn”, altri un pasticcio che scambia il terrore per rumore e gli esorcismi per effetti speciali. Le testate americane lo hanno accusato di essere “più vicino a un videogioco che a un film”, e anche in Italia le recensioni parlano di “spettacolo eccessivo, ma stranamente ipnotico”. La Chiesa cattolica ha preso nettamente le distanze: l’Associazione Internazionale degli Esorcisti ha definito il film “una caricatura offensiva della figura di padre Amorth”, accusandolo di ridurre il ministero dell’esorcismo a un circo hollywoodiano. Ma nonostante tutto, il pubblico continua a cliccare “play”.
Russell Crowe, tra ironia e follia su RaiPlay
Il punto più discusso resta l’interpretazione di Russell Crowe. Alcuni critici lo considerano una parodia involontaria, altri lo vedono come il cuore del film: un prete che affronta il male con l’ironia di chi ha già perso tutto. Anche Franco Nero, nei panni del Papa, ha ricevuto giudizi impietosi e una candidatura ai Razzie Awards come peggior attore non protagonista. Ma paradossalmente, queste stesse stroncature hanno reso il film un fenomeno virale.
Con oltre 77 milioni di dollari incassati nel mondo, L’Esorcista del Papa è diventato un successo commerciale inatteso. Su RaiPlay, è oggi tra i titoli più visti in assoluto. Chi lo ha visto racconta di non essere riuscito a dormire, e c’è chi lo ha definito “più disturbante di quanto meritasse”. Il regista Julius Avery ha già annunciato l’intenzione di proseguire con una trilogia. Forse perché, quando il male riesce a conquistare anche lo streaming, non basta un crocifisso per fermarlo.