Serie e Soap

Sterzata madornale in Rai: scatta la mossa dei vertici per salvare Màkari, Blanca e tutte le fiction della stagione

È arrivato il momento della verità in casa Rai. Dopo settimane di riunioni, numeri e previsioni, i vertici hanno deciso di intervenire. Una sterzata madornale, dicono dalle stanze di Viale Mazzini. L’obiettivo è chiaro: salvare le grandi fiction dell’autunno — da Màkari a Blanca, passando per Un professore e Il Commissario Ricciardi — e difendere il primato di Rai 1 in un periodo di massima concorrenza con Mediaset e Netflix.

Tutto nasce da un problema preciso: gli ascolti dell’access prime time. Lì dove un tempo Affari Tuoi dominava incontrastato, oggi la partita è aperta. La Ruota della Fortuna con Gerry Scotti su Canale 5 è tornata fortissima, rosicchiando punti preziosi a Stefano De Martino e alla Rai. E quando cala l’access, tutta la prima serata ne risente. I numeri non mentono: se si parte tardi pur di accaparrarsi un maggiore share, le fiction perdono pubblico.

Per questo il direttore di Rai Intrattenimento Prime Time, Williams Di Liberatore, ha deciso di agire. La sua mossa è semplice ma strategica: tagliare alcuni minuti di Affari Tuoi per garantire una partenza più puntuale delle fiction. Una scelta che sa di coraggio, e che segna un cambio di passo nella gestione dell’intera rete.

Stefano De Martino ad Affari Tuoi

La strategia dietro la mossa Rai: meno lungaggini, più ritmo e rispetto per il pubblico

Non è solo una questione di orari. Dietro la decisione di Di Liberatore c’è una visione precisa. I telespettatori, dice, meritano rispetto. Vogliono una prima serata che inizi davvero alle 21:30, non alle 21:55. È un messaggio di fiducia verso chi, ogni sera, sceglie Rai 1 per le sue storie. Ma è anche una risposta diretta a Mediaset, che ha costruito la sua forza proprio sulla puntualità e sull’equilibrio dei tempi televisivi.

Una mossa che tocca anche la gestione dei contenuti. Con il nuovo assetto, le fiction avranno più spazio narrativo e meno frammentazione. Màkari 4, con Claudio Gioè e Esther Pantano, potrà contare su un pubblico meno disperso e più concentrato. E lo stesso vale per Blanca 3, con Maria Chiara Giannetta, o per la prossima stagione di Don Matteo che potrà beneficiare di una curva d’ascolto più stabile.

Dentro la Rai si respira aria di rilancio. Le fiction rimangono il cuore dell’identità di rete, ma serviva un cambio di ritmo. Troppi esperimenti, troppe pause, troppa dipendenza da programmi d’intrattenimento lunghi e dispersivi. Ora si torna all’essenza: la narrazione. Quella che ha reso grandi serie come Il Commissario Montalbano, L’amica geniale e La Porta Rossa.

Una scelta che ha anche un valore simbolico. Dopo anni di rincorsa alla leggerezza, la Rai riscopre il suo ruolo di editore culturale. Vuole raccontare storie, non solo intrattenere. E lo fa puntando su registi, sceneggiatori e attori che hanno già dimostrato di saper parlare al cuore del Paese. Da Giannetta a Gioè, da Alessandro Gassmann a Pierfrancesco Favino, la nuova stagione promette una televisione più matura e meno algoritmica.

I vertici sono convinti: se non si cambia adesso, la prima serata rischia di affondare definitivamente sotto il peso dello streaming. Il pubblico, però, sembra pronto. I dati interni mostrano che le fiction con partenza anticipata trattengono meglio gli spettatori fino al termine della puntata. E la Rai ha tutto l’interesse a fidelizzare un’audience che, negli ultimi anni, si è fatta più mobile e impaziente.

In questo scenario, la “sterzata madornale” non è un capriccio ma una necessità. È il segnale che la Rai vuole rimanere leader, anche in un tempo di transizione. Tra algoritmi e piattaforme, la tv pubblica sceglie ancora la strada del racconto popolare. Con meno furbizie, più sostanza e una nuova consapevolezza: il pubblico non si conquista solo con i numeri, ma con la fiducia.

E se la mossa di Di Liberatore funzionerà, la stagione 2025-2026 potrebbe diventare un caso di studio. Màkari, Blanca e Noi del Rione Sanità saranno le prime a testare il nuovo modello. Poi toccherà a Un Professore e Il Commissario Ricciardi. Il messaggio, intanto, è chiaro: in Rai è tempo di cambiare marcia. E questa volta, per davvero.

Francesca Niespolo

Francesca Niespolo scrive, parla e intervista per il Network TN dal 2022. Laureata in Scienze della Comunicazione – con specializzazione in radio, cinema e TV – ha un’ossessione conclamata per il mondo dello spettacolo. Che si tratti di musica, serie cult o film che fanno discutere, non si limita a raccontarli: li viviseziona con passione e una buona dose di ironia. Attenta ai dettagli e devota alla narrazione, è la persona giusta se vuoi sapere tutto, ma proprio tutto, su quello che succede nel grande circo dell’intrattenimento. Instagram: https://www.instagram.com/francescaniespolo.it/ TikTok: https://www.tiktok.com/@francesca_niespolo Spreaker: https://www.spreaker.com/podcast/primo-podcast--5100900

Francesca Niespolo
Rai

Stasera su RaiPlay, Maria Vera Ratti in un film intenso: ogni scena brucia, dimenticate Enrica Colombo di Ricciardi

Stasera su RaiPlay potreste lasciarvi travolgere dalla magia di Eduardo De Filippo. Infatti, Maria Vera…

11 ore

Crolla tutto e il pubblico resta senza fiato: film italiano potentissimo stasera su Netflix

Netflix propone ogni giorno migliaia di contenuti ai suoi utenti. Tra film e serie tv,…

12 ore

Tre settimane, zero sforzo: il trucco di Aurora Ramazzotti per far crescere una pianta di avocado in casa

Aurora Ramazzotti e i consigli per far crescere una pianta di avocado in casa: ecco…

13 ore

Il Paradiso delle Signore: arriva un altro cambio di programmazione dopo lo stop su Rai 1

Il Paradiso delle Signore è uno dei prodotti più amati della Rai. Nato come fiction…

14 ore

Giornata contro la violenza sulle donne: guarda oggi un film Premio Oscar che commuove, poi riflettere

Uno dei film più amati e osannati di Ridley Scott, risorge oggi per una giustissima…

14 ore

Forbidden Fruit, anticipazioni domani 26 novembre: Kemal vuota il sacco e gela tutti

Tra le migliori serie turche del momento, accanto a La notte nel cuore, La forza…

15 ore