Non sarà il solito Commissario Ricciardi: la terza stagione cambia (drasticamente) le regole del gioco

Il Commissario Ricciardi 3: Lino Guanciale promette una rivoluzione emotiva su Rai 1.

Lino Guanciale torna a vestire i panni del commissario più tormentato della televisione italiana, ma questa volta con un’anima diversa. Dal 10 novembre 2025 su Rai 1 arriva la terza stagione de Il Commissario Ricciardi, e chi pensa di ritrovare la stessa atmosfera delle prime due stagioni dovrà ricredersi. Guanciale ha parlato di un capitolo “che finalmente esplode”, e mai parola fu più azzeccata: la serie si prepara a una svolta che promette di cambiare tutto. Dimentichiamo per un attimo l’uomo chiuso e distante delle precedenti stagioni. Nella nuova Napoli del 1933, cupa ma viva, Ricciardi comincia a cedere. Non solo alle ombre dei delitti che indaga, ma anche ai sentimenti che da troppo tempo ha tenuto a bada. L’amore per Enrica Colombo, la maestra che da sempre gli ruota intorno con dolce discrezione, diventa un motore narrativo potente.

Guanciale ha lasciato intendere che questa volta il commissario sarà più umano, più vulnerabile, più vicino a ciò che i fan aspettavano. È la stagione in cui Ricciardi smette di resistere, ha spiegato l’attore, sottolineando come il suo personaggio “esploda” finalmente in tutta la sua complessità. Il dono che da sempre condanna Ricciardi, ovvero la capacità di percepire le ultime parole delle vittime di morte violenta, continua a essere al centro delle indagini. Ma la vera rivoluzione, come anticipa lo stesso Maurizio De Giovanni, sta nell’equilibrio tra mistero e introspezione. La terza stagione, tratta dai romanzi Per mano mia, Il purgatorio dell’angelo, Il pianto dell’alba e dal racconto I vivi e i morti, si spinge oltre il giallo tradizionale. È una stagione che parla di scelte, libertà e desiderio, in un periodo storico in cui anche amare può diventare un atto di coraggio.

Napoli, protagonista più viva che mai ne Il Commissario Ricciardi 3

Girata tra Napoli e Taranto, la serie continua a regalare scenografie mozzafiato e atmosfere sospese tra realtà e sogno. La regia di Gianpaolo Tescari amplifica il contrasto tra la bellezza decadente dei vicoli e la malinconia del protagonista. La città si trasforma in una presenza viva, quasi un personaggio che osserva e accompagna Ricciardi nelle sue battaglie interiori. Una stagione più audace, più emotiva, più umana.

il commissario ricciardi 3
Serena Iansiti nella terza stagione de Il Commissario Ricciardi

Chi ama le serie d’autore troverà in questa nuova stagione un racconto più denso, dove la tensione investigativa lascia spazio anche a momenti di leggerezza, ironia e passione. È un equilibrio raro, che fa pensare a un nuovo modo di raccontare il dolore e la rinascita. Questa terza stagione piacerà più delle prime due, auspica De Giovanni, confermando che si tratta del capitolo più intenso della saga. E, ascoltando le parole di Guanciale, sembra proprio che Il Commissario Ricciardi 3 possa diventare la stagione della svolta, quella in cui il mistero incontra finalmente il cuore.

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