Loren e Mastroianni, la Parigi del Louvre e il fascino del mistero in un film poco conosciuto.
Parigi torna a essere teatro di eleganza e segreti. Il recente furto al Louvre, di cui tutti parlano in queste ore, sembra uscito da un film: quattro uomini travestiti da operai, un colpo fulmineo nella Galleria di Apollo, la sezione più dorata e spettacolare del museo, custode dei Gioielli della Corona francese. Un gesto studiato nei dettagli, che ha lasciato il mondo intero senza parole e riacceso la curiosità verso il museo più visitato del pianeta. Tra le teche svuotate e le telecamere di sicurezza, si respira un’atmosfera sospesa, quella stessa Parigi cinematografica che affascina da sempre: dorata, enigmatica, bellissima anche nel mistero. È impossibile non pensare alle immagini di Prêt-à-Porter, il cult firmato Robert Altman, che proprio in queste settimane è tornato sulla piattaforma Apple TV. L’opera, girata tra sfilate, scandali e stanze segrete, offre uno sguardo irresistibile sulla capitale della moda, proprio come oggi fanno le cronache del Louvre.

Le due Parigi, quella del cinema e quella della realtà sembrano sovrapporsi: un labirinto di bellezza e intrighi, dove il confine tra arte e furto diventa sempre più sottile. Nella cronaca del furto, la scena sembra scritta da uno sceneggiatore d’altri tempi. I ladri, con pettorine da cantiere, salgono in pieno giorno con un cestello meccanico, mentre i turisti fotografano la Gioconda a pochi metri di distanza. Nessun colpo di pistola, solo precisione e silenzio. È il tipo di racconto che accende l’immaginario collettivo, riportando alla mente quella Parigi dorata e ambigua che Altman aveva immortalato nel 1994: un mondo dove il lusso incontra la vanità, e ogni riflesso nasconde qualcosa di più profondo.
Loren e Mastroianni, eleganza eterna al Louvre di Parigi
In Prêt-à-Porter, Sophia Loren e Marcello Mastroianni alle prese con la loro pellicola meno osannata, incarnano proprio quell’idea di eleganza senza tempo che il Louvre rappresenta per l’arte. Lei, magnetica e ironica come solo le grandi star italiane sanno essere. Lui, irresistibile e malinconico, ultimo romantico in una Parigi di luci e inganni. Il loro incontro sullo schermo è una danza di sguardi, sensualità e memoria cinematografica, resa ancora più preziosa dal contesto. Hotel parigini, le passerelle, gli atelier dove tutto luccica e nulla è davvero trasparente. Accanto a loro, un mosaico di volti iconici: Kim Basinger, Julia Roberts, Lauren Bacall, Rupert Everett, Chiara Mastroianni, Jean-Pierre Cassel.
E poi le vere star della moda: Naomi Campbell, Claudia Schiffer, Carla Bruni, Thierry Mugler, Jean-Paul Gaultier che trasformano il film in una fotografia autentica degli anni ’90, quando Parigi era il centro del mondo. Un intreccio di realtà e finzione che oggi sembra tornare, ora che il Louvre è di nuovo al centro dell’attenzione globale. Il fascino di questo momento sta tutto qui: la cronaca che diventa cinema, il museo che si trasforma in set. La Parigi del furto e quella di Loren e Mastroianni si incontrano nel medesimo sguardo, quello di chi ama la bellezza anche quando sfugge. E così, mentre il mondo commenta le immagini del colpo più spettacolare dell’anno, su Apple TV basta premere play per ritrovare la magia di quella città dove l’arte, il lusso e il mistero non finiscono mai.
