Da flop al trionfo: il piccolo film Coincidenze d’amore ora conquista Netflix.
Certe storie, anche nel cinema, hanno bisogno di tempo per essere capite. Coincidenze d’amore, la commedia romantica scritta, diretta e interpretata da Meg Ryan, ne è l’esempio perfetto. Snobbato da critica e pubblico al momento dell’uscita nelle sale, oggi è tra i titoli più visti su Netflix, scalando le classifiche internazionali e sorprendendo chi lo aveva dimenticato dopo poche settimane di programmazione. Un riscatto silenzioso ma potente, che riporta sotto i riflettori una delle attrici simbolo della romantic comedy anni ’90, ora anche regista matura e malinconica. Il film, ambientato quasi interamente in un piccolo aeroporto del Midwest, racconta l’incontro tra due ex amanti, Willa e Bill, bloccati da una tormenta di neve vent’anni dopo la loro separazione.

Un pretesto semplice che diventa un viaggio interiore: in una notte sospesa, i due si confrontano con ciò che potevano essere e con ciò che sono diventati. Meg Ryan, nei panni della protagonista e dietro la macchina da presa, firma un’opera intima e sussurrata, più vicina al teatro che al cinema commerciale. Accanto a lei, David Duchovny regala una delle sue interpretazioni più delicate, fatta di pause, sorrisi accennati e malinconia trattenuta. Quando uscì nel 2024, Coincidenze d’amore passò quasi inosservato. Incassi modesti, recensioni tiepide, nessuna candidatura importante ai premi di stagione. I critici lo definirono “troppo verboso”, “teatrale”, “privo di ritmo”. Eppure oggi, sulla piattaforma streaming, il pubblico lo sta riscoprendo con occhi diversi.
Su Netflix la rivincita di Meg Ryan: perché approfittare del successo di Coincidenze d’amore
Su Netflix, dove spesso i film trovano una seconda vita, questo sta vivendo una vera e propria rinascita. Nelle ultime settimane è entrato stabilmente nella Top 10 globale dei film più visti, superando produzioni molto più costose e titolate. Un risultato che sorprende ma che, a ben vedere, racconta un bisogno collettivo: quello di storie sincere, senza artifici, in cui la fragilità dei sentimenti non viene mascherata dal ritmo o dagli effetti speciali. Il film funziona perché parla del tempo e delle seconde possibilità. Non idealizza l’amore, lo osserva con la tenerezza di chi ha vissuto. Willa e Bill non cercano un lieto fine, ma una tregua con il passato. Ed è in questo equilibrio tra nostalgia e accettazione che il film trova la sua forza.
Molti spettatori, soprattutto su social e forum dedicati al cinema romantico, hanno riscoperto in Meg Ryan quella grazia naturale che l’aveva resa un’icona di titoli come C’è posta per te e Harry ti presento Sally. Ma qui, al posto delle battute frizzanti e dei finali perfetti, c’è una donna reale, vulnerabile, che fa i conti con il tempo e con se stessa. Netflix ha permesso a Coincidenze d’amore di raggiungere un pubblico più ampio, che sembra apprezzare proprio la sua semplicità. È il classico film “che non ti aspetti”: senza clamore, ma capace di lasciare il segno. Chi ama le storie lente, i dialoghi veri e la chimica tra due interpreti maturi, troverà in questo film una piccola perla. E forse, nel silenzio di quell’aeroporto innevato, riconoscerà qualcosa di sé.
