Bellissima su RaiPlay: il capolavoro che non invecchia, anzi, parla ancora a tutti.
Ci sono film che appartengono al passato e film che lo attraversano, lasciando tracce vive, ancora pulsanti. Bellissima di Luchino Visconti è uno di questi. Un’opera che non si limita a raccontare un sogno, ma lo smonta, lo frantuma, lo restituisce alla verità delle emozioni più umane. E oggi, grazie a RaiPlay, è finalmente accessibile gratis a chiunque voglia (ri)scoprire una delle pagine più intense della storia del cinema italiano. Non serve un abbonamento, non serve un biglietto: basta un click per ritrovare Anna Magnani nel ruolo che l’ha consacrata, quello di Maddalena Cecconi, madre coraggio e ferita, donna che rincorre la gloria per la figlia e finisce per riscoprire la dignità che nessun sogno di celluloide potrà mai comprare.
Siamo nel 1951, ma l’illusione che racconta Visconti è eterna. Bellissima è una storia di ambizione, povertà, riscatto e disincanto. Maddalena trascina la piccola Maria tra i corridoi di Cinecittà, cercando una porta che si apra verso un futuro migliore. Ma quella porta si chiude con uno schiaffo morale, e con esso nasce una delle più potenti riflessioni mai filmate sull’inganno del successo e sull’amore incondizionato di una madre. Oggi, guardandolo su RaiPlay, colpisce ancora la modernità assoluta del racconto: dietro le comparse e i riflettori, si nasconde una realtà spietata fatta di illusioni vendute e sogni manipolati. Una lezione che vale più di mille manuali di cinema.
Anna Magnani: un’anima viva in ogni fotogramma su RaiPlay
La forza di questo film è tutta negli occhi della Magnani. Il suo dolore non è recitato, è vissuto, e per questo continua a emozionare anche dopo settant’anni. Con questa interpretazione, l’attrice vinse il Nastro d’Argento come Miglior Attrice Protagonista nel 1952, confermando di essere una delle più grandi interpreti di sempre. Eppure, il film non si fermò al riconoscimento. Bellissima fu inserito dal Ministero dei Beni Culturali tra i “100 film italiani da salvare”, quelli che hanno segnato la memoria collettiva del nostro Paese. Nel 2023, poi, il restauro ha riportato nuova luce su ogni dettaglio, ottenendo la candidatura al Venezia Classici Award.

Che Bellissima sia oggi disponibile gratuitamente su RaiPlay non è un dettaglio tecnico: è un gesto culturale. Permette ai più giovani di scoprire un cinema che parla di sogni, di sacrifici e di dignità senza bisogno di effetti speciali. È l’occasione per comprendere da dove veniamo, per guardare la Magnani e riconoscere nelle sue lacrime qualcosa che ci appartiene ancora. È raro che un film di oltre settant’anni riesca a essere così vivo, così necessario. Forse perché racconta di noi, dei nostri desideri più puri e delle illusioni che ci rendono umani. Guardarlo oggi significa rendere omaggio a un cinema che sapeva parlare con il cuore. È un film che brucia, che commuove, che lascia domande aperte. Visconti non costruisce un mito: lo demolisce, restituendoci la verità nuda e potente del sogno italiano. E se c’è un titolo che merita di essere tramandato, condiviso, amato da nuove generazioni, è proprio questo.
Un film “da salvare”, sì, ma soprattutto da vedere, da sentire, da ricordare.
