Helen Mirren tra cinema e stile: la sua interpretazione in Golda su Prime Video è imperdibile.
Helen Mirren continua a sorprendere. In questi giorni è al centro dei riflettori non solo per la sua presenza alla Fashion Week, dove ha dimostrato ancora una volta di essere un’icona di eleganza senza tempo, ma anche per i suoi nuovi progetti professionali. Tra i titoli da recuperare spicca Golda, disponibile su Prime Video, una delle interpretazioni più intense e mature della sua carriera. Attrice pluripremiata, capace di passare con naturalezza dai grandi classici del teatro shakespeariano ai ruoli più moderni e cinematografici, Helen Mirren ha costruito negli anni un percorso unico. L’Oscar per The Queen le ha consegnato lo status di leggenda vivente, ma la sua carriera non si è mai fermata.
Oggi, a quasi ottant’anni, continua a scegliere personaggi difficili e a trasformarsi, confermando un talento che non conosce confini né età. In Golda l’attrice si mette nei panni di Golda Meir, prima donna a ricoprire la carica di Primo Ministro di Israele. Il film, diretto da Guy Nattiv, racconta i giorni drammatici della guerra dello Yom Kippur del 1973. Non c’è spazio per scene di battaglia spettacolari: la tensione nasce tutta dai silenzi, dai corridoi del potere e dalle riunioni a porte chiuse, dove la protagonista deve prendere decisioni che segneranno il destino di milioni di persone. Helen Mirren offre una trasformazione sorprendente. Grazie al trucco prostetico e a un lavoro minuzioso sulla voce e sulla gestualità, riesce a restituire l’immagine di una leader combattuta, malata, sola, ma capace di non cedere di fronte al peso della storia. La sua Golda appare forte e fragile al tempo stesso, immersa in un continuo conflitto interiore.
Golda non è un film di guerra tradizionale. È un dramma politico che analizza la solitudine del comando e la responsabilità di chi deve decidere in condizioni estreme. I dialoghi serrati con i ministri, le telefonate con Henry Kissinger, i momenti privati scanditi dalle sigarette e dalle terapie mediche: ogni dettaglio contribuisce a costruire un ritratto umano e complesso. Il film mette in primo piano il tema della leadership femminile in un contesto dominato da figure maschili. Mostra le difficoltà di una donna nel farsi ascoltare e rispettare in una stanza piena di generali, ma anche la lucidità con cui Meir sa imporre la propria visione, pur pagando un prezzo altissimo sul piano personale.
La scelta di affidare a Helen Mirren, attrice non ebrea, il ruolo di Golda Meir ha aperto un dibattito acceso. Alcuni hanno sollevato dubbi sulla rappresentazione culturale, ma la sua performance è stata accolta con entusiasmo dalla critica. Presentato al Festival di Berlino, Golda è stato lodato per l’intensità drammatica. Per la capacità di raccontare il conflitto senza mostrare la guerra, ma scavando invece nelle pieghe psicologiche della protagonista. Se cercate un film che non si limiti all’azione ma sappia far riflettere sul significato del potere, sulle responsabilità della politica e sulla forza di una donna in mezzo a uno scenario dominato da uomini, Golda è una visione imprescindibile. Helen Mirren dimostra ancora una volta di essere un’artista capace di dare corpo e anima a personaggi storici, senza mai scivolare nella caricatura. Tra una passerella di moda e un nuovo progetto su Netflix, la vera ragione per cui in questi giorni si parla di lei resta il talento. E Golda su Prime Video è la prova definitiva. Un film intenso, vibrante, che mette in scena la grandezza e le fragilità di una leader indimenticabile.
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