Doc – Nelle tue mani oggi si ferma. Una decisione inattesa, annunciata dal cast stesso, che interrompe le riprese del 22 settembre per unirsi allo sciopero generale in solidarietà con Gaza. Una scelta che porta la fiction Rai più amata dal pubblico in prima linea su un tema drammatico e urgente. Tra i protagonisti di questa mobilitazione figurerebbero Luca Argentero, Matilde Gioli, Pierpaolo Spollon, Giovanni Scifoni, Elisa Di Eusanio, Marco Rossetti, Giacomo Giorgio, Sara Lazzaro, Alberto Malanchino, Beatrice Grannò e Alice Arcuri. Tutti insieme, uniti per dare un segnale che va oltre la televisione e tocca la coscienza civile.
A rendere pubblica la decisione è stato Giovanni Scifoni con un post carico di emozione pubblicato ieri su Instagram: “Come tanti lavoratori e studenti italiani anche noi domani scioperiamo dal nostro lavoro sul set per unirci alla manifestazione contro il genocidio a Gaza. La nostra professione ci porta spesso a immaginare il dolore, il pianto, a volte anche a indossare un camice di medico per finta, ma mai avremmo potuto immaginare l’orrore che scorre sotto i nostri occhi”. Scifoni cita i 1500 operatori sanitari uccisi in questa guerra, ricordando in particolare Hussein Alnajjar, tredicesimo medico di Medici Senza Frontiere ucciso negli ultimi mesi. “Vogliamo marciare accanto a loro”, conclude l’attore. Parole che spiegano perché la fiction, simbolo della resilienza e della cura, oggi scelga di fermarsi.
Intanto, in Italia e in altre capitali europee si moltiplicano le mobilitazioni civili. Lo sciopero generale di oggi coinvolge studenti, lavoratori, sindacati e anche volti noti del mondo dello spettacolo. Tra questi, il cast di Doc – Nelle tue mani, che trasforma un giorno di lavoro in un atto politico e umano.
La forza di questa decisione è anche simbolica. Una serie che ha raccontato storie di medici, speranza e cura sceglie di fermarsi per chi nella realtà veste quel camice e muore mentre salva vite. È un intreccio tra finzione e realtà che dà al gesto una potenza particolare. “Doc” non si ferma per esigenze di produzione o di palinsesto, ma per solidarietà. Una pausa – quella di oggi – che diventa messaggio, un richiamo collettivo a non restare indifferenti. Un gesto che farà discutere, ma che segna un punto di svolta nel modo in cui il mondo dello spettacolo può reagire di fronte a tragedie globali.
Per il pubblico, abituato a seguire le vicende di Luca Argentero e degli altri protagonisti sul piccolo schermo, questa sospensione non sarà solo un contrattempo televisivo, ma un invito a riflettere. Oggi, più che mai, la fiction incontra la realtà. In ogni caso, le riprese dovrebbero riprendere regolarmente da domani per terminare solo a febbraio 2026, mentre la messa in onda sarebbe prevista non prima della stagione 2026/2027.
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