Saremo giovani e bellissimi su RaiPlay: Massimiliano Gallo brilla in un film (quasi) nascosto.
Nel vasto catalogo di RaiPlay, tra serie popolari e grandi classici, c’è un titolo che rischia di passare inosservato e che invece merita assolutamente una visione: Saremo giovani e bellissimi, esordio alla regia di Letizia Lamartire. Uscito nel 2018 e accolto con entusiasmo alla Settimana della Critica di Venezia, il film porta sullo schermo un dramma intimo e sorprendentemente attuale, incentrato sul legame soffocante tra una madre ex popstar e il figlio musicista. A rendere ancora più preziosa questa pellicola è la presenza di Massimiliano Gallo, attore di straordinaria versatilità che negli ultimi anni ha conquistato il pubblico televisivo e teatrale, ma che qui regala una performance cinematografica capace di dare nuovo spessore a un personaggio apparentemente secondario.

La protagonista è Isabella (Barbora Bobulova), ex regina delle classifiche negli anni ’90 con il tormentone Tic Tac. La sua carriera è ormai alle spalle, ma non rinuncia a esibirsi in piccoli locali, sempre affiancata dal figlio Bruno (Alessandro Piavani). La loro è una relazione simbiotica, tanto intensa da diventare un ostacolo reciproco: vivono insieme, lavorano insieme e spesso i confini tra madre e figlio si sfumano fino a sembrare quasi quelli di una coppia. Quando nella loro vita entrano Arianna (Federica Sabatini), giovane chitarrista ribelle, e soprattutto Umberto (Massimiliano Gallo), un ingegnere divorziato pronto a innamorarsi di Isabella, gli equilibri cambiano in modo irreversibile. L’affetto soffocante si trasforma in un campo di battaglia emotivo, dove l’indipendenza diventa l’unica via per crescere davvero.
Massimiliano Gallo: il cuore caldo del film su RaiPlay
Nel ruolo di Umberto, Gallo dimostra ancora una volta di saper illuminare la scena senza rubarla. Il suo personaggio rappresenta la possibilità di un futuro diverso, lontano dai legami tossici e dalle dipendenze affettive. Con naturalezza e profondità, l’attore tratteggia un uomo normale, concreto e pieno di calore umano, che diventa però indispensabile per spingere Isabella a rimettersi in discussione. La critica ha spesso sottolineato come il suo Umberto sia il “detonatore” silenzioso della storia: non ha bisogno di eccessi o di gesti clamorosi, ma con piccoli dettagli e sguardi carichi di autenticità riesce a incarnare la possibilità di una vita più sana e libera. È proprio questa capacità di Gallo di trasformare un ruolo apparentemente minore in un punto di svolta narrativo che conferma la sua statura di attore completo.
Oltre alla delicatezza della regia e alla prova intensa di Barbora Bobulova, Saremo giovani e bellissimi merita una visione perché parla di dipendenze invisibili, quelle affettive, e di quanto sia difficile emanciparsi da rapporti troppo stretti. È un racconto universale, che tocca corde intime di chiunque abbia sperimentato il peso delle aspettative familiari o la difficoltà di staccarsi da chi si ama. La disponibilità del film su RaiPlay lo rende oggi facilmente accessibile. Nonostante la distribuzione iniziale sia stata limitata, con incassi al box office quasi simbolici, questa pellicola ha il fascino delle opere da riscoprire. E in questo percorso di (ri)scoperta, l’interpretazione di Massimiliano Gallo rappresenta la chiave che rende il film ancora più memorabile.
