Alessandro Borghese non smette mai di sorprendere: lo fa a Milano, nel suo ristorante AB – Il lusso della semplicità. Questa volta non con un piatto di pasta, ma con un dessert che unisce tradizione napoletana e suggestioni lontane.
Si chiama Il Babà del Marajà. Una creazione che trasforma il classico dolce di Napoli in un’esperienza sensoriale senza precedenti. Non è solo un dessert. È una piccola opera d’arte. Il dolce arriva al tavolo come una sfera perfetta. Una geometria studiata. All’interno, un babà sferico impregnato di bagna al limoncello. Attorno, un mare dorato di gel esotico. Poi la sorpresa: olive candite, polvere e tallo di cappero. Un gioco di contrasti che spiazza. Dolce, salato, agrumato, sapido. Ogni morso è un viaggio.
Borghese stesso lo racconta con entusiasmo sui social: “Pastry dreams come true. Il Babà del Marajà dal menu di AB Milano”. E non mente. Le foto parlano da sole: il dolce cattura lo sguardo ancora prima del palato. Il nome incuriosisce: Marajà. Evoca l’India, i sapori speziati, la ricchezza di mondi lontani. Un richiamo orientale che si sposa con la radice partenopea. Napoli e Oriente si incontrano nello stesso piatto. Un cortocircuito di culture, raccontato attraverso zucchero, frutta, erbe aromatiche.
La location non è casuale. AB – Il lusso della semplicità a Milano è il laboratorio in cui Borghese reinventa i classici. Qui la cucina diventa racconto. E il babà, simbolo della pasticceria napoletana, si trasforma in chiave contemporanea. Non più semplice dolce da forno, ma esperienza gastronomica.
Guardando il Babà del Marajà viene spontaneo chiedersi: posso rifarlo a casa? La risposta è sì e no. Sì perché gli ingredienti sono accessibili. No perché la mano dello chef fa la differenza. Ma una versione casalinga può diventare un gioco divertente. Ecco una ricetta semplificata per portare un po’ di Borghese nella tua cucina.
Ingredienti per 6 persone
Per la bagna
Per la guarnizione
Procedimento
Sciogli il lievito nel latte tiepido. In una ciotola unisci farina, zucchero e sale. Aggiungi burro e uova. Impasta fino a ottenere un composto liscio. Lascia lievitare finché raddoppia di volume. Forma delle palline e cuocile in forno a 180° per circa 20 minuti. Prepara la bagna con acqua, zucchero e limoncello. Immergi i babà e lasciali impregnare. Completa con gelatina di frutta esotica, olive candite e polvere di cappero. Servi su un piatto largo. Gioca con i colori e con le forme. Porta in tavola non solo un dolce, ma un racconto.
Non sarà mai come quello di Alessandro Borghese. Ma avrai la soddisfazione di provare. E forse di capire perché un babà, con un tocco creativo, può farti viaggiare lontano senza muoverti da casa. Questo è il vero lusso della semplicità. Non la perfezione, ma l’emozione che resta in bocca dopo un assaggio.
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