Giuliana De Sio e l’anima di Casablanca Casablanca: quando un’interpretazione diventa icona.
Ci sono film che vivono soprattutto grazie ai loro interpreti, e Casablanca Casablanca appartiene senza dubbio a questa categoria. Diretto da Francesco Nuti nel 1985 e disponibile oggi gratuitamente su RaiPlay, il film è il seguito ideale di Io, Chiara e lo Scuro. Una pellicola che porta con sé il fascino malinconico degli anni Ottanta e che segna una tappa fondamentale nella carriera di Giuliana De Sio. La trama sposta i protagonisti Francesco (Nuti) e Chiara (De Sio) in Marocco, tra campionati di biliardo e atmosfere sospese che richiamano direttamente il mito di Casablanca di Michael Curtiz. Un omaggio dichiarato, quasi un dialogo con il cinema classico, in cui si mescolano amore, sogni e illusioni. È in questo contesto che De Sio regala una delle sue interpretazioni più dense di sfumature, capaci di far vibrare lo spettatore.
Nel ruolo di Chiara, Giuliana De Sio diventa il cuore pulsante del film. Non più soltanto la “ragazza della porta accanto” che aveva conquistato tutti in Io, Chiara e lo Scuro, ma una donna in bilico tra passione e ambizione, tra desiderio e paura. La sua recitazione regge l’intera tensione emotiva della storia: lo spettatore avverte la fragilità dei sentimenti e la forza delle scelte che la protagonista è chiamata a compiere. De Sio riesce a dare corpo a un personaggio complesso, diviso tra la sicurezza di un amore vissuto e la tentazione di una carriera brillante. Un dualismo reso con uno sguardo, una pausa, una voce che cambia tonalità nei momenti cruciali. È qui che emerge la grandezza dell’attrice, capace di restituire umanità a un personaggio che altrimenti sarebbe rimasto incastrato nella scrittura.
Un film colonna del cinema italiano: Giuliana De Sio diva fragile, ma potentissima
Casablanca Casablanca non fu accolto con clamore al momento dell’uscita. La critica rimase fredda, accusando la pellicola di lentezza e discontinuità. Ma oggi, rivisto con il distacco del tempo, appare come un’opera preziosa. Non soltanto per l’omaggio cinefilo di Nuti, ma anche per l’interpretazione di Giuliana De Sio, che segna un punto fermo nella sua carriera. La forza del film sta proprio nell’alchimia tra i protagonisti: il carisma malinconico di Nuti e l’intensità femminile di De Sio si fondono in un equilibrio fragile ma magnetico. Un equilibrio che permette alla pellicola di resistere agli anni e di essere riscoperta oggi su RaiPlay come un piccolo tesoro del nostro cinema.

Il film valse a Francesco Nuti il David di Donatello come miglior attore protagonista, a conferma della sua unicità nel panorama italiano. Giuliana De Sio, pur non avendo ricevuto premi specifici per questa interpretazione, consolidò definitivamente la sua posizione di attrice di punta. La sua presenza in Casablanca Casablanca è stata decisiva nel renderlo un titolo che ancora oggi merita di essere ricordato come colonna del cinema sentimentale italiano degli anni Ottanta. Guardando oggi questo film, non si può fare a meno di sottolineare come De Sio abbia saputo imprimere forza e coerenza a un personaggio fragile, rendendolo eterno.
