Stasera in tv: Prigione 77, il film spagnolo che ha scosso critica e pubblico.
Ci sono film che non si guardano soltanto, si vivono. Prigione 77 (titolo originale Modelo 77), in onda stasera su Rai 4, appartiene a questa categoria: un’opera che ti trascina dentro le celle della famigerata prigione Model di Barcellona, dove si è consumata una delle pagine più dure e meno raccontate della storia recente spagnola. Il regista Alberto Rodríguez costruisce un dramma avvolgente, teso e potente, che si ispira a fatti realmente accaduti tra il 1976 e il 1978, gli anni della transizione democratica spagnola. È il periodo in cui la dittatura franchista è appena finita, ma dietro le sbarre nulla sembra essere cambiato.
Al centro della storia c’è Manuel, interpretato da Miguel Herrán (già amatissimo ne La Casa di Carta), un giovane contabile condannato a vent’anni per appropriazione indebita. È inesperto, spaventato, ma presto si ritrova trascinato nella ribellione dei detenuti che, guidati dal movimento COPEL, combattono per un’amnistia e per condizioni di vita più umane. Accanto a lui c’è Javier Gutiérrez, straordinario nei panni di José Pino, compagno di cella disilluso, che vive sospeso tra la rassegnazione e la speranza di un riscatto. Il cast è completato da Jesús Carroza, Catalina Sopelana, Fernando Tejero e altri volti noti del cinema spagnolo, capaci di rendere palpabile la tensione, la rabbia e la fragilità di chi non ha più nulla da perdere.
Prigione 77 non indulge mai nella retorica. Ogni scena trasuda verità, dalle celle luride alle rivolte carcerarie, dai rapporti di forza tra detenuti alle trattative con l’esterno. È un film crudo ma necessario, che mette a nudo il contrasto tra un Paese che si avvia verso la modernità e un sistema penitenziario rimasto fermo al passato. La critica internazionale lo ha accolto con entusiasmo: su Rotten Tomatoes ha ottenuto un clamoroso 100% di gradimento, mentre il pubblico su IMDb gli assegna un solido 6.9, riconoscendo la qualità della ricostruzione storica e l’impatto emotivo della narrazione. Alla 37ª edizione dei Premi Goya, il film è stato uno dei protagonisti assoluti: 14 candidature e 5 premi vinti. Non riconoscimenti qualsiasi, ma quelli che certificano la cura maniacale per ogni dettaglio: miglior scenografia, migliori costumi, miglior trucco e acconciatura, migliori effetti speciali e miglior produzione.
Sono premi che parlano da soli e che confermano la forza visiva e tecnica del film. Guardandolo, si percepisce la precisione di ogni scelta: dai toni lividi della fotografia ai costumi che riportano lo spettatore direttamente nella Spagna degli anni Settanta. Non è il classico dramma carcerario. Prigione 77 è un affresco storico e umano che ti costringe a riflettere su cosa significhi libertà, giustizia e dignità. Una storia di uomini veri, raccontata senza filtri, capace di scuotere e lasciare il segno. Se cerchi un film che unisca tensione, storia e interpretazioni memorabili, stasera in tv su Rai 4 troverai una delle opere più potenti del cinema europeo recente.
Stasera su RaiPlay potreste lasciarvi travolgere dalla magia di Eduardo De Filippo. Infatti, Maria Vera…
Netflix propone ogni giorno migliaia di contenuti ai suoi utenti. Tra film e serie tv,…
Aurora Ramazzotti e i consigli per far crescere una pianta di avocado in casa: ecco…
Il Paradiso delle Signore è uno dei prodotti più amati della Rai. Nato come fiction…
Uno dei film più amati e osannati di Ridley Scott, risorge oggi per una giustissima…
Tra le migliori serie turche del momento, accanto a La notte nel cuore, La forza…