A che punto è la notte: il gioiello nascosto con Marcello Mastroianni che puoi rivedere su RaiPlay
Ci sono opere che rimangono sospese tra il ricordo e il mito, e che tornano oggi come chicche imperdibili per chi ama il cinema e la televisione italiana d’autore. Tra queste spicca A che punto è la notte, miniserie diretta da Nanni Loy nel 1994 e disponibile oggi su RaiPlay, con un protagonista d’eccezione: Marcello Mastroianni, in uno dei suoi ultimi ruoli prima della scomparsa. Il progetto nasce dal celebre romanzo giallo di Fruttero & Lucentini pubblicato nel 1979, che aveva già conquistato la critica per il suo stile ironico e tagliente. Loy ne fece una miniserie in due puntate capace di unire la tensione tipica del poliziesco con un affresco satirico dell’Italia degli anni ’70 e dei suoi poteri forti.
La storia si apre con un omicidio clamoroso. Durante una predica nella chiesa di Santa Liberata a Torino, Don Pezza viene ucciso da una bomba nascosta in una candela. L’incarico di scoprire la verità tocca al commissario Santamaria, interpretato magistralmente da Mastroianni. L’indagine diventa subito un viaggio nei meandri oscuri della città: dalle gerarchie ecclesiastiche agli ambienti mafiosi, fino ai salotti del potere industriale della FIAT. Ogni pista porta a un intreccio di denaro, politica e religione che riflette la complessità della società italiana del tempo. Non mancano altri omicidi, sospetti e colpi di scena che conducono a un finale sorprendente, in cui la maschera della morale si sgretola di fronte agli interessi economici.
Il cuore pulsante di questa miniserie resta la prova attoriale di Mastroianni. Abituato a ruoli iconici tra la commedia e il dramma, qui veste i panni di un commissario lucido e disincantato, che indaga non solo sugli omicidi ma anche sulle contraddizioni del suo Paese. Vederlo muoversi tra le atmosfere cupe di Torino, con lo sguardo penetrante e quell’eleganza naturale che lo ha reso immortale, trasforma la serie in un vero e proprio documento di stile. A che punto è la notte rappresenta una delle sue ultime apparizioni sul piccolo schermo, rendendo la visione ancora più preziosa per chi ama il cinema d’autore.
L’adattamento di Loy non si limita a tradurre il romanzo in immagini, ma lo arricchisce con un linguaggio visivo incisivo e un cast d’eccezione che comprende Marie Laforêt, Yvonne Sciò, Ennio Fantastichini, Alessandro Haber, Leo Gullotta ed Emmanuelle Riva. Oltre al fascino del giallo, la miniserie restituisce un ritratto ironico e grottesco dell’Italia industriale, tra intrighi, ipocrisie e corruzioni. Una narrazione che, a distanza di trent’anni, mantiene intatta la sua forza. Guardarlo oggi su RaiPlay significa riscoprire non solo un tassello del giallo italiano, ma anche un frammento di storia culturale che parla ancora al presente.
Ieri sera si è svolta una nuova manche di Sanremo Giovani, il format guidato da…
Stasera su RaiPlay potreste lasciarvi travolgere dalla magia di Eduardo De Filippo. Infatti, Maria Vera…
Netflix propone ogni giorno migliaia di contenuti ai suoi utenti. Tra film e serie tv,…
Aurora Ramazzotti e i consigli per far crescere una pianta di avocado in casa: ecco…
Il Paradiso delle Signore è uno dei prodotti più amati della Rai. Nato come fiction…
Uno dei film più amati e osannati di Ridley Scott, risorge oggi per una giustissima…