Tratto da una storia vera, premi a raffica: stasera in tv il film che ha commosso e cambiato l’America

Stasera in tv su La7d un film che ha emozionato anche Barack Obama: The Butler, la vera storia che ha fatto la storia.

Non capita spesso che un film riesca a racchiudere oltre trent’anni di storia americana con la delicatezza di un romanzo e l’intensità di una battaglia civile. The Butler – Un maggiordomo alla Casa Bianca, in onda stasera su La7d, non è solo una pellicola biografica: è un’esperienza emotiva, sociale e politica, tratteggiata con una precisione che scuote. Dietro il volto silenzioso e attento di Cecil Gaines, interpretato da uno straordinario Forest Whitaker, si cela la storia vera di Eugene Allen, un afroamericano nato tra le piantagioni di cotone che, con dignità e pazienza, ha servito sette presidenti alla Casa Bianca. Dal segregazionismo degli anni ’50 al cambiamento portato da Kennedy, fino alle ombre di Nixon e le luci dell’era Reagan.

stasera in tv
Una scena dal film stasera in tv su La7d

Una traiettoria privata che si intreccia con la lotta per i diritti civili, le marce di Martin Luther King, le proteste contro il Vietnam e le rivolte urbane. Whitaker non è solo il protagonista. A renderlo imperdibile è anche un cast da urlo: Oprah Winfrey, magistrale nei panni della moglie Gloria, è la colonna emotiva del film. Accanto a loro: Cuba Gooding Jr., Lenny Kravitz, David Oyelowo, e leggende come Robin Williams, Alan Rickman, Jane Fonda e John Cusack nei ruoli dei presidenti. Non una parata di nomi, ma una scelta precisa per dare peso e autenticità a ogni passaggio della Storia.

Premi, elogi e polemiche: stasera in tv il film che divide, ma resta nella memoria

The Butler ha ricevuto una valanga di nomination: BAFTA, SAG, NAACP, Critics’ Choice. Oprah Winfrey ha vinto il premio come miglior attrice non protagonista agli AARP Awards, mentre Whitaker è stato celebrato per una performance che ha lasciato il segno. Il pubblico americano ha risposto con entusiasmo: oltre 177 milioni di dollari al botteghino e una “A” piena al CinemaScore. Ma è stato anche un film che ha fatto discutere. Alcuni critici hanno puntato il dito contro le libertà narrative e il ritratto controverso di alcuni presidenti, come Ronald Reagan. Eppure, proprio queste scelte hanno permesso a Lee Daniels, regista del film, di mostrare come il privato e il politico possano danzare insieme in un racconto che affonda nelle emozioni più profonde.

Non è solo la storia di un maggiordomo. È la storia di un uomo che, nel silenzio dei corridoi del potere, ha vissuto l’evoluzione di un Paese che lo considerava invisibile. È la voce di una generazione che ha taciuto per troppo tempo e che, attraverso questo film, trova finalmente il suo palco. Il presidente Barack Obama ha dichiarato di essere stato profondamente toccato dalla pellicola. E se un film riesce a commuovere chi ha scritto un pezzo della Storia, allora merita tutta la nostra attenzione.

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