Cascate e cielo azzurro: niente mare, solo verde e aria buona per Stefano Accorsi

Stefano Accorsi sceglie le cascate di Lillaz: tra rocce, freschezza e meraviglia alpina.

Una giornata di sole limpido, l’aria frizzante tipica dell’alta montagna e un sentiero che si snoda tra larici e rocce. È qui, alle cascate di Lillaz, che Stefano Accorsi ha deciso di concedersi una pausa di bellezza e silenzio, lontano da tutto. Nessun set, nessun red carpet. Solo natura. Nel cuore della Valle d’Aosta, a pochi minuti dal borgo di Cogne, le cascate di Lillaz offrono uno scenario quasi cinematografico. Accorsi cammina tra i massi scolpiti dal tempo, si ferma, sorride all’obiettivo. Alle sue spalle, l’acqua del torrente Urtier si getta con forza tra le rocce, creando salti spettacolari che raggiungono i 150 metri.

stefano accorsi
Stefano Accorsi in Val d’Aosta

È un luogo che cattura, dove ogni sguardo diventa uno scatto perfetto, ogni respiro un momento di pace. Non c’è bisogno di essere esperti escursionisti per raggiungerle: il sentiero che porta al primo salto è pianeggiante, adatto a tutti, persino ai più piccoli. Accorsi, in tenuta casual e occhiali da sole, sembra godersi a pieno questa semplicità. Cammina tra le pozze d’acqua trasparente, si lascia accarezzare dagli spruzzi, sorride con quella naturalezza di chi sa apprezzare le cose vere. Chi lo segue sui social ha riconosciuto subito la location: i pendii verdi, i boschi silenziosi, e quel cielo terso che solo in quota riesce ad aprirsi così. Le storie condivise dall’attore parlano chiaro: qui c’è tutto quello che spesso manca in città. Qui c’è il respiro, il silenzio, la freschezza.

Stefano Accorsi scopre le cascate di Lillaz: aria buona e tanta freschezza

Le cascate di Lillaz non sono solo un punto panoramico, sono un’esperienza. Si può fare trekking, esplorare il parco geologico, oppure semplicemente stendersi su una roccia e ascoltare l’acqua che scende. Le famiglie organizzano picnic tra i larici, i bambini giocano tra i sassi, i fotografi si perdono nella luce chiara che riflette sulle pozze. Anche Ilary Blasi proprio in questi giorni, ha scelto un soggiorno simile. In estate, mentre molti cercano refrigerio tra sabbia rovente e mare affollato, qui il fresco è reale. L’acqua che sgorga dalla montagna è limpida e gelida, perfetta per un tuffo rigenerante.

 

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E se la voglia di relax prende il sopravvento, basta trovare un angolo d’ombra, aprire un libro o chiudere gli occhi, con il suono delle cascate come sottofondo. Lillaz, con i suoi pochi edifici in pietra e i balconi fioriti, sembra un villaggio uscito da una cartolina. A pochi minuti, Cogne completa il quadro con ristoranti tipici, agriturismi, prodotti locali e altre escursioni mozzafiato. Qui tutto parla di autenticità, di quiete, di bellezza alpina. Stefano Accorsi, impegnato tra vari set e film in uscita, lo ha capito bene. La montagna d’estate è un rifugio vero. E le cascate di Lillaz, con la loro energia travolgente, sono il simbolo perfetto di una vacanza alternativa, lontana dal caos, ma più viva che mai.

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