Mare Fuori saluta un personaggio chiave (non è Rosa): trama e ascolti a rischio

Mare Fuori 6: l’uscita di scena di Lucrezia Guidone è un fulmine a ciel sereno.

Mare Fuori 6 si prepara a tornare nel 2026 con una stagione che promette scintille. Le anticipazioni parlano chiaro: al centro della scena ci sarà Rosa Ricci, tra vendette, sentimenti sospesi e una nuova regia firmata Beniamino Catena. Ma mentre l’attenzione si concentra sull’IPM di Napoli, una notizia sta già facendo discutere i fan più attenti: Lucrezia Guidone non farà parte della sesta stagione. Un addio inaspettato, il suo. Non tanto per la popolarità dell’attrice, quanto per l’importanza crescente del suo personaggio, Sofia Durante, introdotta nella quinta stagione con un percorso narrativo ricco, personale, perfino delicato. Una donna forte, una madre, una professionista divisa tra etica e sentimenti. E adesso, fuori scena. Senza una spiegazione ufficiale. Il nuovo direttore, sarà l’attore di Viola come il mare, Romano Reggiani.

Il pubblico si affeziona quando un personaggio viene costruito con cura. Con Sofia, Mare Fuori aveva intrapreso una strada ben precisa: quella di dare spazio a una figura adulta ma ancora capace di crescere, di sbagliare, di amare. Un personaggio che, nella stagione 5, ha mostrato vulnerabilità e forza, rivelando di avere una figlia e iniziando una relazione con Beppe, uno dei volti storici della serie. Eppure, tutto questo è stato spazzato via in un attimo. L’uscita di Sofia non è accompagnata da un epilogo narrativo. Non si sa se sia una scelta dell’attrice, una decisione degli sceneggiatori o una conseguenza di logiche produttive. Il risultato, però, è evidente: tante dinamiche restano sospese, interrotte, quasi azzerate. La relazione con Beppe? Cancellata. La sua battaglia personale per conciliare il lavoro all’IPM con il ruolo di madre? Svanita. Persino l’impatto che il suo personaggio poteva avere sulle nuove detenute e sui colleghi adulti, una linea narrativa che poteva portare respiro e maturità alla serie, viene troncata senza appello.

Mare Fuori 6: l’uscita di Sofia dalla serie è un buco nell’acqua?

Ci si ritrova così, da spettatori, a dover investire emozionalmente in storie che rischiano di essere dimenticate da un momento all’altro. E questo è un problema per una serie che basa gran parte del suo successo proprio sulla capacità di creare legami forti tra pubblico e personaggi. Con Sofia fuori dai giochi, si apre una riflessione più ampia: che direzione sta prendendo Mare Fuori? Spostare tutto il baricentro narrativo su figure come il direttore, sul dramma di Rosa Ricci e sulle nuove leve potrebbe sembrare una scelta coerente con lo spirito della serie. Ma eliminare figure adulte costruite con profondità significa rinunciare a un importante equilibrio tra dramma giovanile e maturità narrativa. Il personaggio di Sofia rappresentava proprio questo: una via di mezzo tra le pulsioni caotiche dei ragazzi e il mondo degli adulti che prova, spesso fallendo a contenerle. Togliendola, si spinge il racconto verso una visione forse più dinamica, ma anche meno complessa.

E questo potrebbe allontanare una parte di pubblico che aveva trovato in lei un punto di riferimento, un motivo per restare incollati allo schermo. Del resto, già la quinta stagione ha visto l’uscita di scena di personaggi amati come Edoardo, Mimmo, Silvia e Cardiotrap. Anche per Rosa, questa sarà l’ultima stagione. Ora che anche Sofia abbandona il campo, cresce la sensazione che la serie stia vivendo una transizione difficile da gestire, fatta di addii troppo rapidi e nuove entrate ancora da consolidare. La sesta stagione si annuncia intensa, ma il modo in cui la produzione ha trattato la storyline di Sofia solleva più di una perplessità. I fan meritano coerenza e rispetto per le emozioni investite. In un racconto corale come quello di Mare Fuori, ogni voce conta. Anche quella di chi, improvvisamente, non si sente più ascoltato.