La Duchessa: il film in costume con Keira Knightley che torna stasera in tv.
Se i film in costume ti affascinano, preparati a un tuffo nell’Inghilterra del XVIII secolo. Stasera in tv c’è La Duchessa (2008), pellicola che ha consacrato ancora una volta Keira Knightley come regina del dramma storico. Un film sontuoso, elegante, visivamente spettacolare. Ma anche duro, emozionante e sorprendentemente attuale. In un periodo in cui serie e film storici stanno vivendo un vero boom, da Bridgerton a Maria Antonietta, da The Great a Napoleon, La Duchessa si inserisce perfettamente in quel filone che unisce intrighi di corte, passioni proibite e lotte interiori. Con un dettaglio in più: questa è una storia vera. E, spoiler: non finisce in favola.
A soli 17 anni, Georgiana Spencer sposa uno degli uomini più potenti del regno: il Duca del Devonshire, interpretato da un glaciale Ralph Fiennes. Ma la giovane scopre presto che la vita a corte non ha nulla a che vedere con l’amore. Il suo matrimonio si trasforma in una prigione dorata, dove l’unico valore è la capacità di dare un erede maschio. Knightley incarna con eleganza e intensità una figura femminile ribelle e modernissima. Politicamente attiva, amata dal popolo per il suo stile, colta e affascinante, Georgiana cerca la libertà in un mondo che la vuole solo moglie e madre. La sua storia d’amore con Charles Grey (futuro primo ministro) è l’unico spazio di respiro in una vita segnata da doveri e silenzi imposti.
Dietro i corsetti e le parrucche c’è molto di più. La Duchessa racconta la pressione sociale, il controllo dell’immagine pubblica, il conflitto tra desiderio personale e ruolo sociale. Temi che oggi ritroviamo anche nel mondo delle celebrità. Non a caso, molti hanno paragonato Georgiana alla sua discendente più celebre: Lady Diana. Due donne amate dalla gente, tradite nel privato, usate come simbolo. E in effetti il film sembra anticipare i toni delle serie attuali: personaggi complessi, dinamiche politiche, relazioni non convenzionali. Un mix che funziona, anche a distanza di anni. Non c’è solo l’estetica a rendere il film memorabile. Certo, i costumi di Michael O’Connor, premiati con l’Oscar nel 2009, sono pura arte.
Ma ciò che colpisce davvero è la narrazione sottile, fatta di sguardi, silenzi e scelte difficili. Keira Knightley regala una delle sue performance più mature, lontana dagli stereotipi della “bella e fragile”. Qui è forte, combattuta, mai scontata. Anche il resto del cast è all’altezza: Hayley Atwell nei panni di Lady Bess Foster porta ambiguità e complicità; Dominic Cooper dà volto a un Charles Grey appassionato e idealista. E Charlotte Rampling, come madre di Georgiana, rappresenta il cinismo di un’epoca in cui l’apparenza contava più della felicità. Che si tratti di regine, duchesse o imperatrici, i film in costume continuano a conquistare spettatori di ogni età. Il motivo? Offrono storie senza tempo, con protagonisti che lottano per l’amore, per il potere o semplicemente per essere se stessi. La moda cambia, le epoche passano, ma certe emozioni restano. La Duchessa, stasera in tv, è la prova che una buona storia in costume può essere più attuale di molti film contemporanei. E con un’interpretazione magnetica come quella di Keira Knightley, vale sempre la pena guardarlo, o rivederlo.
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