Ambra Angiolini torna al cinema con Afrodite: un film che lascia senza fiato.
Ambra Angiolini è pronta a sorprendere ancora. Dopo anni di scelte mirate e ruoli calibrati, l’attrice romana torna sul grande schermo con Afrodite, il nuovo film drammatico diretto da Stefano Lorenzi. In uscita il 31 luglio 2025 nei cinema italiani, Afrodite è un progetto coraggioso, cupo e visivamente potente, capace di catturare lo spettatore fin dalle prime sequenze. Il ruolo di Ludovica rappresenta una delle interpretazioni più intense della carriera di Ambra. Ex sommozzatrice professionista, Ludovica si ritrova coinvolta in un’operazione criminale sottomarina, in cambio della propria sopravvivenza. Siamo nella Sicilia degli anni ’90, tra saline dimenticate, silenzi pesanti e un mare che inghiotte più di quanto restituisca.
La missione: recuperare un carico segreto da un relitto della Seconda guerra mondiale, la nave Afrodite. Il prezzo da pagare: libertà, identità, e forse anche l’amore. Al suo fianco troviamo Giulia Michelini, che interpreta Sabrina, una giovane segnata da violenze familiari e da un futuro già scritto. La sua presenza rompe gli equilibri e dà vita a un rapporto profondo con Ludovica, fatto di complicità, desiderio di riscatto e, lentamente, amore. Il film affronta tematiche difficili senza retorica: violenza di genere, ricatto mafioso, resilienza femminile e rinascita. Ma a colpire non è solo la forza narrativa: Afrodite impressiona anche per la sua estetica. Con oltre 35 minuti di riprese subacquee realizzate nelle saline di Trapani e in location mozzafiato della Sicilia, Lorenzi costruisce un mondo sospeso, silenzioso, claustrofobico e bellissimo.
Ambra e Giulia hanno ottenuto il brevetto da sub per girare in prima persona molte scene in immersione. La tensione è palpabile. Ogni immersione diventa una discesa negli abissi dell’animo umano. La macchina da presa segue i movimenti con lentezza ipnotica, rendendo lo spettatore parte di un incubo acquatico da cui è impossibile distogliere lo sguardo. Il personaggio di Rocco, interpretato da Gaetano Bruno, aggiunge un ulteriore livello di minaccia. Carceriere e futuro marito di Sabrina, incarna l’oppressione patriarcale e criminale che Afrodite denuncia con forza ma senza eccessi didascalici.
Il ritorno di Ambra Angiolini come protagonista assoluta segna una svolta: Afrodite non è solo un film, è una prova attoriale totale. Fisico, emotivo, viscerale. Una performance che ha già raccolto applausi all’anteprima del Bari International Film Festival, dove il film è stato presentato nella sezione Meridiana. Lontana dalle commedie romantiche e dai ruoli più leggeri, Ambra si cala in un personaggio complesso e doloroso, mettendo in campo tutto: tecnica, corpo, sensibilità. Un’interpretazione da tenere d’occhio, che potrebbe candidarsi come una delle più sorprendenti del cinema italiano del 2025. Con una regia attenta, una fotografia suggestiva e una sceneggiatura che unisce tensione e poesia, Afrodite è una delle pellicole italiane più attese dell’anno. E Ambra Angiolini si conferma una presenza magnetica, capace di portare in scena un femminile che lotta, soffre e ama, anche sott’acqua.
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