Quando pensavamo che Bridgerton non potesse essere eguagliata e che Outlander ci avesse già raccontato tutto, arriva il colpo di scena: Sky lancia Blood of My Blood, e nulla sarà più come prima.
Blood of My Blood è il nuovo prequel della celebre serie Outlander, in arrivo su Sky il 15 settembre 2025. Una serie in costume, sì, ma molto diversa da quelle che abbiamo visto finora. Dimenticate balli e flirt aristocratici: qui si parla di sangue, coraggio e sentimenti che sfidano la storia. Lo show – prodotto da Sony Pictures Television e firmato ancora una volta da Matthew B. Roberts – esplora le origini di due personaggi amatissimi: Jamie Fraser e Claire Beauchamp. Ma lo fa attraverso chi li ha messi al mondo. I veri protagonisti sono infatti i loro genitori: Ellen MacKenzie, Brian Fraser, Julia Moriston e Henry Beauchamp. Quattro volti, quattro destini. E un’unica eredità emotiva che cambierà tutto ciò che credevamo di sapere sull’universo di Outlander.
Nel cast troviamo Harriet Slater, Jamie Roy, Hermione Corfield e Jeremy Irvine. Sono loro a incarnare le due coppie protagoniste. Da un lato Ellen e Brian, divisi dalla guerra e dalle faide familiari. Dall’altro Julia e Henry, separati addirittura dal tempo. Tutto inizia tra le Highlands scozzesi, alla vigilia della ribellione giacobita. La morte del capo clan MacKenzie apre giochi di potere, alleanze imposte e strategie familiari. Ellen vuole decidere da sé, ma la sua famiglia ha altri piani. Brian la ama, ma il padre – Lord Lovat, interpretato da Tony Curran – vede in lei solo uno strumento politico.
Intanto, Julia e Henry affrontano un altro tipo di sfida: vengono catapultati in un’altra epoca dopo aver attraversato un cerchio di pietre. Dispersi nel tempo, hanno un solo obiettivo: ritrovarsi e tornare dalla loro bambina, una piccola Claire di soli cinque anni.
Blood of My Blood non è solo una serie ben fatta. È una dichiarazione d’intenti. Un modo per dire che la televisione può ancora raccontare grandi storie, senza effetti speciali o artifici, ma con l’emozione pura. Sky la propone come uno dei titoli di punta per l’autunno. Un mix perfetto per chi ha amato Bridgerton, ma cerca più sostanza. Per chi si è perso in The Crown, ma ora vuole sentirsi travolto. Per chi crede che la passione non abbia epoca, e che l’amore possa davvero cambiare il destino.
Nel cast troviamo anche Rory Alexander (Murtagh), Sam Retford (Dougal), Séamus McLean Ross (Colum) e Conor MacNeill (Ned Gowan). Nomi che tornano dall’universo originale, ma con una nuova luce. Più giovani. Più vulnerabili. Più umani. Perché questa non è una serie solo per i fan storici. È un invito. A guardare dove tutto è iniziato. A riscoprire quanto possa fare male – e bene – il vero amore. A ricordare che dietro ogni grande storia, ci sono radici profonde. E spesso, dimenticate. Non è Bridgerton, no. È molto più intensa. E, forse, proprio per questo, ancora più indimenticabile.
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