Sabrina Impacciatore con Scorsese, Pacino e Oscar Isaac: l’Italia brilla in In the Hand of Dante.
Sabrina Impacciatore approda tra le stelle di Hollywood nel progetto cinematografico più ambizioso del 2025: In the Hand of Dante. Diretto da Julian Schnabel, artista e regista già acclamato per Lo scafandro e la farfalla, il film è tratto dal romanzo cult di Nick Tosches e vanta un cast semplicemente monumentale. A dividere la scena con Impacciatore ci saranno Oscar Isaac, Jason Momoa, Gerard Butler, Gal Gadot, John Malkovich, Al Pacino e persino Martin Scorsese, in veste sia di attore che produttore esecutivo. Girato tra Venezia, la Toscana, la Sicilia e New York, In the Hand of Dante sarà presentato Fuori Concorso all’82ª Mostra del Cinema di Venezia. Un evento cinematografico internazionale, pronto a catturare l’attenzione di pubblico e critica per la sua doppia anima narrativa: un dramma letterario intrecciato con un thriller moderno.
La trama si sviluppa su due linee temporali. Da una parte seguiamo Dante Alighieri nella Firenze del XIV secolo, in piena crisi creativa e sentimentale, alle prese con i demoni interiori e l’amore impossibile per Beatrice. Dall’altra parte, nella caotica New York dei giorni nostri, un misterioso manoscritto originale della Divina Commedia ricompare all’improvviso. La mafia si muove per autenticarlo, affidandosi a Nick Tosches, ma lo studioso sceglie di rubarlo, scatenando un inferno fatto di violenza, tradimenti e redenzione. Un ponte narrativo unisce Dante e Tosches, due uomini separati da secoli ma accomunati da una stessa ossessione: trovare un senso nella discesa agli inferi, letteraria o reale che sia.
Sabrina Impacciatore interpreta un personaggio chiave del segmento contemporaneo: una figura femminile forte, enigmatica, che incarna sia la tentazione che la salvezza. L’attrice italiana, reduce da successi internazionali e apprezzata per la sua versatilità, si trova qui a lavorare fianco a fianco con i mostri sacri del cinema mondiale. Nello scatto dietro le quinte che ha già fatto il giro dei social, la si vede rilassata accanto a Oscar Isaac e Jason Momoa: un’immagine che racconta più di mille parole sull’atmosfera di grande complicità sul set.
Ma c’è anche spazio per i talenti emergenti: nel cast spicca infatti il giovane Lorenzo Zurzolo, attore italiano in rapida ascesa. La sua presenza accanto a nomi come Pacino e Scorsese segna un passaggio di testimone generazionale e testimonia la volontà della produzione di unire esperienza e freschezza in un racconto potente e visivamente ricchissimo. Con una durata di 150 minuti e una fotografia curata nei minimi dettagli, In the Hand of Dante si annuncia come un’opera ambiziosa, profonda, in grado di coniugare il fascino eterno della letteratura con la tensione narrativa del cinema contemporaneo. Una riflessione sul potere delle parole, sulla corruzione del desiderio e sulla necessità, eterna, di confrontarsi con i propri demoni. Sabrina Impacciatore non rappresenta solo l’Italia in questo progetto: ne è l’anima, il volto, la voce. E con lei, il cinema italiano torna a brillare sotto i riflettori del mondo.
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